Di seguito la nota di Simona Ferraina – Commissario Cittadino Fratelli D’Italia – Crotone
“Nulla da eccepire. Il codice della strada è chiaro, art.7 comma 8: “Qualora il Comune… disponga
l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta… su parte della stessa area deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio senza dispositivi di controllo di durata della sosta. ”.
Non più di una decina di righe che esemplificano la regolamentazione delle, tanto invise, strisce blu
tracciate sull’asfalto a indicare il parcheggio a pagamento.
Una norma estremamente semplice per brevità e chiarezza, se non fosse per l’utilizzo di quell’aggettivo così poco quantificabile che, di fatto, vanifica la facile comprensione del testo destando non poche perplessità.
“ADEGUATA”. Ma chi o cosa stabilisce quale sia la giusta proporzione fra il numero delle aree destinate alle strisce blu (a pagamento) e quelle bianche (gratuite)?
La risposta corretta dovrebbe essere: LA SENSIBILITA’, quell’emotività morale e sociale, positiva e
rispettosa, che induce a comprendere quali siano le decisioni più giuste.
Contrariamente, l’impressione è che nella nostra città, la politica della sosta a pagamento non faccia sconti, neppure nei luoghi in cui l’uso delle autovetture costituisce una vera necessità. Un dilagare, inarrestabile di strisce blu che delimitano i contorni delle nostre strade, senza un apparente disegno critico rispetto alle necessità dei cittadini residenti nelle aree centrali, non lasciando indenni neppure le strade principali delle aree adiacenti l’Ospedale.
Neanche il doveroso rispetto per i più deboli, per i bisognosi di cure, per i familiari dei malati ricoverati, per chi ha bisogno di visite frequenti, di esami periodici, di trattamenti salva vita.
A conti fatti, l’ampliamento delle strisce blu porterebbe non poche risorse economiche al Comune, utili per chiudere i bilanci in positivo o utilizzabili, così come pubblicamente affermato dal nostro primo cittadino, “per la manutenzione a strade e marciapiedi e per aumentare la sicurezza della viabilità cittadina”.
Ma, le chiediamo, caro sindaco, in una città già fortemente vessata da tanti e onerosi tributi, fra i più alti
d’Italia, ritiene sia davvero necessario voler tassare persino il dolore?
Non è questa una miserevole mancanza di SENSIBILITA’?
Noi di Fratelli D’Italia non ci stiamo, ci adopereremo per raccogliere il numero di firme necessario affinchè
le aree del dolore, almeno quelle, rimangano libere da tassazione.”