Di seguito la nota di Nicola Daniele – commissario provinciale Lega Crotone.
Il 2023 dovrà rappresentare l’anno del cambiamento e della ripartenza, l’auspicio e l’augurio che mi sento di rivolgere all’intera comunità del Crotonese è che si possa, finalmente, consentire al nostro territorio di uscire da una situazione di stallo, che ha fino ad oggi costretto famiglie, imprese, ed i nostri giovani ad uno stato di rassegnazione e di profonda crisi, non solo economica ma anche sociale e culturale.
Gli anni della pandemia hanno ulteriormente aggravato questa condizione, che però non deve essere considerata irreversibile, piuttosto deve spronare tutti noi a fare meglio e di più.
E’ necessario cambiare passo, uscire dall’isolamento infrastrutturale che blocca ogni possibilità di sviluppo del territorio. E’ necessario sbrurocratizzare la Pubblica amministrazione affinchè ne traggano giovamento le imprese, le industrie e l’intero tessuto economico e sociale. E’ necessario sfruttare appieno (ora o mai più) le possibilità offerte dal PNRR affinchè la programmazione delle opere primarie sia mirata allo sviluppo del territorio, e non rimanga l’ennesima occasione gettata alle ortiche.
E’ necessario cambiare passo, possiamo e dobbiamo farlo, la Lega Crotone è pronta a dare il proprio contributo, per vincere questa importante sfida. In questi mesi la Lega ha avviato un profondo processo di radicamento, strutturandosi sul territorio crotonese e dando voce e spazio a uomini e donne che hanno voglia di fare al servizio delle comunità.
L’ultima delibera del Cipess che sblocca 40 mln di euro per lavori di manutenzione e messa in sicurezza del tratto di Statale 106 che va dall’aeroporto Sant’Anna di Crotone allo svincolo di Papanice rappresenta solo un primo passo nella giusta direzione. Il dato positivo è la giusta attenzione riservata al territorio crotonese e per questo un ringraziamento particolare va ai Parlamentari calabresi della Lega, ai nostri Consiglieri regionali, nonché al governatore della Calabria Roberto Occhiuto. C’è tanto da fare ancora, e sarà fatto.
Un ultimo auspicio rivolto agli amministratori della Cosa pubblica, che siano costruttivi e responsabili verso i cittadini, che abbiano come faro del buon governo l’esclusivo interesse collettivo.
E’ importante cambiare passo. Possiamo e dobbiamo farlo, per i nostri giovani che in tanti, troppi, si vedono costretti a lasciare la propria cara e amata terra.
Auguro a tutti di poter realizzare i propri sogni, di costruire un futuro migliore per una terra migliore. Buon 2023!