Nel corso del primo pomeriggio di martedì 10 maggio si sono autoconvocate alcune associazioni ed enti per cogliere quella che è stata un’occasione più unica che rara in città, la presenza di un artista internazionale come Jorit in azione. Tra i partecipanti erano presenti molti minori – in pratica da 0 a 17 anni – e alcuni di loro hanno colto l’occasione per porre domande all’artista.
Si è passati da quelle più leggere come “quando hai iniziato a disegnare”, a quelle un po’ più scomode come “cosa pensi delle polemiche nate attorno alla tua opera e sull’utilità verso il quartiere, rispetto a un aiuto più pratico che poteva essere dato alle famiglie bisognose”. L’artista ha risposto a tutte le curiosità dei presenti, non sottraendosi poi a una serie di foto ricordo e consegna di bombolette con la sua firma come souvenir del momento.
Il soggiorno di Jorit in città in questi giorni ha significato tanto, forse molto di più di quanto si aspettasse la stessa amministrazione che lo ha ingaggiato. Un artista di caratura internazionale, che nel corso degli ultimi anni ha portato il suo tratto distintivo in tutto il mondo, è arrivato in città e si è intrattenuto con chiunque volesse scambiare due parole. Chi in questi giorni ha avuto l’occasione di passare nei pressi del cantiere presso i “300 alloggi” avrà sicuramente potuto apprezzare anche questa sua caratteristica oltre ad averlo potuto vedere in azione.
Tra le associazioni presenti vi erano “Il Barrio”, “DORA”, “Nonostante tutto resistiamo” e “Gli Spalatori di Nuvole”, oltre al “Copross” (Consorzio Provinciale dei Servizi Sociali) che ha inteso coinvolgere alcuni minori inseriti nei progetti di supporto alle famiglie più fragili nei comuni di Mesoraca e Roccabernarda.