Tanto tuonò che piovve..e spesso la pioggia, se non violenta, ma fisiologica,è salutare, rinfresca, rinvigorisce, nutre..
E così la decisione, ufficializzata dal consigliere comunale Vincenzo Familiari di lasciare la maggioranza che sostiene il sindaco Voce, questo è: nutrimento per chi vuole alimentare un’alternativa che sia fattiva e non disfattista.
“Oggi al termine del consiglio comunale – ha spiegato il consigliere comunale Familiari- credo sia doveroso a fronte di tutto ciò che è avvenuto in questi giorni, di esplicitare una posizione che non ritengo essere più di maggioranza, ma che sicuramente che non è di antagonismo e di contrapposizione. Mi determinerò in base alle proposte e solo se in linea e votate al bene della collettività, solo in questo caso avranno il mio sostegno e supporto.”
La maggioranza che sostiene il sindaco Voce, come egli stesso è abituato a definirsi, e non già il progetto politico che guida questa città, perde un altro pezzo, dopo Fabrizio Meo, Carmen Giancotti ( tacciati di essere “traditori”), dopo le critiche mai celate della consigliera Antonella Passalacqua, dopo il consigliere Salvo Riga, simbolo di moderatezza e compostezza in consiglio e fino alle dimissione da presidente di commissione tra i più attivi e propositivi, oltre che produttivi, questa sera arriva anche la presa di posizione del consigliere Vincenzo Familiari.
Una non condivisione del percorso era già evidente da qualche tempo, esplicitata nei comunicati congiunti con i consiglieri Riga e Cantafora.
Tre voci fuori coro?
No, più probabilmente tre voci nel silenzio assordante che avvolge questa amministrazione, fatta eccezione per lo schiamazzo social.
Invettive, aggressioni verbali, sindaco e fans club non riusciranno a cucire la lettera scarlatta sul petto di chi ha un’unica colpa: la coerenza.