Ordine pubblico e sicurezza, a Rocca di Neto mercoledì 24 novembre consiglio comunale ad hoc per fare il punto e soprattutto per verificare le azioni e gli interventi da intraprendere a seguito di alcuni atti di vandalismo che si sono verificati nel centro del crotonese.
Consiglio comunale aperto ed al quale hanno partecipato il Comandante dei carabinieri di Rocca di Neto maresciallo Antonio Giardino, il parroco Don Oreste, la vice preside Rossella Dattolo e le associazioni che operano nel territorio.
I lavori sono stati aperti dal presidente del Consiglio comunale Franco Pugliano che ha illustrato e riferito degli atti vandalici. Il sindaco Dattolo durante il suo intervento ha sottolineato l’importanza di una interazione tra le diverse istituzioni e le parti sociali.
Protagonisti di questi episodi di violenza sono sempre più spesso giovani ragazzi, da qui la necessità di un coinvolgimento della scuola, della parrocchia e delle forze dell’ordine. Durante i lavori del consiglio sono intervenuti Giovanni Fabiano Responsabile Proloco provinciale e Presidente Proloco Rocca di Neto, che nel ricordare le iniziative organizzate dalla Pro Loco per coinvolgere i ragazzi ne ha sottolineato l’importanza come strumento di aggregazione, di educazione e formazione al rispetto del bene comune.
Sul dialogo ha puntato la consigliera comunale Elisa Barretta, mezzo per comprendere i ragazzi ed i disagi che vivono.
La vice preside Rossella Dattolo ha evidenziato il ruolo della scuola, cellula educativa, luogo ideale per sviluppare i valori civici in sinergia con le famiglie e le altre istituzioni.
Educare alla non violenza e accrescere il senso di appartenenza, la consigliera Genny Martino, “i ragazzi devono sentire forte l’appartenenza alla comunità in cui vivono, e comprendere che il bene collettivo, il bene comune è patrimonio della comunità, danneggiarlo significa danneggiare l’intera comunità”.
Collaborare e lavorare insieme, questa la strada da intraprendere ha sottolineato la consigliera comunale Antonella Verterame, ognuno è chiamato a fare la propria parte con responsabilità per difendere e tutelare la collettività.
Ed importante anche il ruolo della chiesa, che come ricordato da Don Oreste, è una chiesa in linea con la nuova visione ed il messaggio di Papa Francesco, deve guardare alle periferie e portare i valori cristiani dove è più difficile arrivare.
In conclusione dei lavori il primo cittadino di rocca di Neto ha espresso soddisfazione per il dialogo inter istituzionale e per la disponibilità manifestata da tutti i presenti a collaborare e lavorare insieme.
Fiducia nel lavoro svolto quotidianamente dalle forze dell’ordine, nella presenza ed attenzione dei carabinieri rappresentati in consiglio comunale dal Comandante Giardino che si è dichiarato pronto a mettere in campo ogni azione per prevenire e laddove necessario individuare i responsabili.
Ed al maresciallo Giardino la comunità di Rocca di Neto, nella persona del sindaco, ha fatto omaggio di una pergamena per la cittadinanza onoraria del milite ignoto.