Di seguito la nota del Comitato Cittadino Aeroporto Crotone.
La Ryanair continua ad investire in Italia aprendo nuove basi con il
conseguente annuncio di nuove rotte invogliata anche dalla sospensione
delle addizionali comunali sugli imbarchi.
Grazie a questi fattori ed agli aerei sempre pieni dallo scalo pitagorico
Ryanair incrementa le rotte anche da Crotone inserendo il volo per
Venezia nella sua programmazione da marzo 2022.
Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone ha chiesto alla compagnia
aerea di poter valutare nuovamente il volo per Pisa ed anche quello per
Torino. I due aeroporti sono anche basi della compagnia irlandese e
l’inserimento di voli da e per la Toscana ed il Piemonte non sarebbe
complesso. Siamo certi che questi due voli avrebbero un notevole
successo ottenendo un tasso di riempimento veramente soddisfacente.
Il Comitato, nel mentre, ha iniziato a contattare diversi interlocutori
istituzionali e politici per affrontare l’argomento dell’addizionale
comunale sugli imbarchi per gli aeroporti inferiore al milione di
passeggeri affinché tale norma, ora provvisoria, permanga anche in
futuro; a tal proposito, nella scorsa settimana, abbiamo avuto un
incontro online con il presidente di AirGest Salvatore Ombra. La
sospensione permetterebbe ad aeroporti piccoli come quello crotonese
di poter essere maggiormente interessante dal punto di vista economico
per le compagnie aeree in quanto risparmierebbero € 6,50 per ogni
imbarco.
Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone continua a chiedere al
Ministero ed a Enac di riorganizzare il sistema aeroportuale prevedendo
una procedura più snella per garantire la continuità territoriale, un
finanziamento almeno decennale e l’istituzione di un osservatorio.
Infatti, gli oneri di servizio spesso ottengono finanziamenti solo per
pochi anni e la procedura è molto complessa.
Basta pensare che il finanziamento ottenuto tramite la legge in bilancio
nel 2018 per gli oneri di servizio non si sono ancora concretizzati in voli
per responsabilità dello stesso ministero!!!
Infatti, il ministero è il soggetto principale che possiede tutte quelle
competenze necessarie per realizzare ciò che lui stesso propone!
Nel corso degli anni il Ministero non ha contribuito adeguatamente alla
conclusione di questo iter. Il comitato ricorda, infatti, che la prima
conferenza dei servizi produsse un elaborato, alla base del decreto
Comunicato n° 11.2021
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ministeriale, che venne bocciato dalla Comunità Europea causando il
ritardo di quasi un anno del bando di imposizione degli oneri di servizio.
Dopo la bocciatura della Comunità Europea, la conferenza dei servizi
svolta in maniera asincrona non ha modificato sostanzialmente il bando,
nonostante la pandemia in corso, lasciando nello stesso degli elementi
che l’hanno reso non allettante causando la gara deserta degli oneri di
servizio!!!
E’ giusto comprendere che le competenze tecniche ed economiche sul
settore aeroportuale nella conferenza dei servizi sono rappresentate in
maniera inequivocabile dal gestore aeroportuale Sacal, dal Ministero dei
trasporti e dall’Enac mentre la regione Calabria e la provincia di Crotone,
in rappresentanza del territorio, esprimono più che altro le esigenze dei
cittadini lasciando che siano, appunto, i tecnici a trovare le soluzioni
opportune affinché la continuità territoriale riconosciuta nel 2002 venga
concretizzata!
Nel mentre i cittadini affrontano quotidianamente con enormi disagi i
viaggi di lavoro, di salute e di studio!
Cercheremo di capire nei prossimi giorni lo stato in cui si trova la
procedura di imposizione degli oneri di servizio richiedendo sia alla
Regione Calabria che al Ministero degli incontri istituzionali perché è
importantissimo per l’intero territorio avere il volo Crotone-Roma nel
minor tempo possibile.
Il comitato con enorme rammarico ha notato lo scarso interesse da
parte dei parlamentari calabresi sulle proposte elaborate circa la
riorganizzazione del sistema di trasporto aereo che, invece, preferiscono
alimentare discussioni inutili ed inconcludenti!
Liberi di partire, liberi di tornare.