Nella serata di ieri, venerdì 10 settembre con ordinanza n.5512, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha disposto l’evacuazione dei fabbricati e delle abitazioni collocate a ridosso del Canale 19 in località Margherita e vie limitrofe.
Il provvedimento, si legge nell’ordinanza, si è reso necessario vista la nota trasmessa dalla sala operativa della Protezione Civile Regionale, in cui si comunica che “sono previste per la giornata dell’11 settembre 2021 precipitazioni diffuse, anche a carattere di temporale, con quantitativi localmente elevati. Raffiche di vento localizzate ed intense durante gli eventi. Attività elettrica. E pertanto c’è il pericolo che possano verificarsi eventi di inondazione e tal caso, tali da attendersi danni ai beni e possibile pericolo per l’incolumità delle persone.”
Ebbene ordinanza necessaria per salvaguardare l’incolumità delle persone, ordinanza che è anche un adempimento normativo-burocratico, e che prevede, così come si legge nella stessa ordinanza sindacale, che si provveda alla notifica dei destinatri del provvedimento stesso.
Notifica, tentata in prima battuta questa mattona, ben dopo la firma dell’ordinanza e ben dopo l’inizio dell’allerta di livello “rosso” scattata alla mezzanotte.
Notifica tentata perchè questa mattina il primo tentativo di notifica dell’ordinanza è andato male.
Il motivo? La notifica manca di una parte essenziale: il’ordine di evacuazione non indica dove e come le persone destinatarie del provvedimento dovranno andare.
Gli agenti della polizia municipale hanno dovuto quindi fare dietrofront e rimandare la notifica ad altro momento, dopo approfondimento e correzione/integrazione dell’atto.
Intanto i residente nelle aree limitrofe al Canale 19 attendono, guardano il cielo e sperano che l’allerta meteo tenga conto dei tempi burocratici/amministrativi del Comune di Crotone.