Di seguito la nota del coordinamento politico “Crotone città di tutti”.
“Ci dispiace ma non possiamo condividere l’iniziativa dei consiglieri comunali di centrodestra che chiedono la nomina di un commissario ad acta per la gestione del progetto Antica Kroton.
Richiesta inviata al Ministro della Cultura, al Ministro per il Sud, al Presidente della Regione Calabria, alla Soprintendenza Archeologia Beni Culturali e Paesaggio delle province di Catanzaro e Crotone.
Non possiamo condividerla per più ragioni.
Innanzitutto, il progetto “Antica Kroton” non può essere considerato alla stregua di un’infrastruttura, grande o piccola che sia.
Antica Kroton è molto di più, è un programma di valorizzazione del sistema turistico e ambientale con una forte connotazione identitaria.
È un progetto innovativo, unico in Italia, che rappresenta e dà luogo ad un vero e proprio piano di sviluppo per la nostra città.
Costituisce un’opportunità storica che deve crescere nel terreno fertile della partecipazione, perché deve diventare punto di riferimento dell’intera comunità crotonese che va coinvolta, formata, informata e soprattutto motivata a generare e moltiplicare ulteriori iniziative intorno al progetto Antica Kroton.
Per queste e per tante altre ragioni non può essere condivisibile la proposta di affidare la gestione del progetto ad altri, distanti e lontani dal territorio e dalla comunità, comunità e territorio che sono i veri titolari di un progetto di cui devono essere attori protagonisti.
La governance del progetto non può essere delegata ad un commissario esterno, ma deve essere un compito e una responsabilità affidata agli enti locali, vera e genuina espressione della volontà popolare, con le loro rappresentanze degli interessi della comunità sia quelle che esercitano funzioni di amministrazione e di governo sia quelli che svolgono funzioni di controllo, di stimolo e di propositiva opposizione.
Una e l’altra, maggioranza e opposizione, nei rispettivi ruoli e funzioni, ed insieme sono chiamati a compiere la missione e a concorrere al raggiungimento dell’obiettivo, in concertazione con tutte le rappresentanze degli interessi presenti nella città di Crotone
In questo senso esprimiamo serie preoccupazioni sull’attuale gestione del progetto da parte dell’amministrazione comunale, chiusa in sé stessa, impermeabile alla partecipazione, ostile a critiche e suggerimenti e con una proposta di rimodulazione, figlia di una visione curtense della città, che rischia di ridurre e svilire l’importanza, la grandezza il significato e il valore che deve avere il progetto Antica Kroton.
Vogliamo credere e vogliamo ancora sperare che, prima o poi, l’amministrazione Voce
sappia comprendere l’importanza dell’Antica Kroton e sappia avere l’umiltà di tornare sui propri passi e di aprirsi al confronto con la città, con l’unico obiettivo di realizzare questo ambizioso progetto.
Non servono dunque commissari, da qualunque latitudine essi provengano, ma serve fare gioco di squadra nella nostra città, è la condizione essenziale per dare vita ad un’avventura straordinaria che può costituire una grande prospettiva di sviluppo per la nostra Crotone, la città dei tre millenni.”