Di seguito la nota di Valentina Galdieri sulla chiusura del Castello Carlo V, sulla manifestazione organizzata domenica 18 aprile e le successive dichiarazioni dell’assessore Via.
“È questo il ritornello che risuona quotidianamente tra le mura del palazzo comunale. Strano, però, che i meriti degli altri, magari quando si trovano progetti già pronti sul tavolo, non vengano mai riconosciuti (vedi bibliotec@ casa di quartiere).
Mi spiace che chi ricopre ruoli istituzionali non faccia altro che dire che il Comune non può niente e che se il castello è chiuso è colpa degli altri. Il 3 aprile 2018, è un giorno che è rimasto impresso nella mia testa, ero consigliera comunale allora, ed è tristemente impresso nella testa di chi ama questa città.
Il 3 Aprile 2018, quando si è proceduto alla chiusura del nostro Castello, nessuno ha dato la colpa agli altri. Si è semplicemente preso atto di un allarme sollevato dalla senatrice Corrado (strana amnesia quella che colpisce l’assessore Via che ricorda nomi e fatti ad intermittenza o forse a convenienza) e si è proceduto subito a fare eventuali verifiche e approfondimenti.
Con il tempo è arrivato anche il progetto di Bonifica. E da quel giorno chi, come me, ha avuto l’onore di amministrare questa città si è adoperato per far sì che il progetto di bonifica non rimanesse solo un foglio su una scrivania della Prefettura, ma ha chiesto, più e più volte, che il Ministero agisse e che si passasse dalle parole ai fatti.
Per questo motivo, domenica scorsa, ho deciso di aderire alla manifestazione organizzata dalle associazioni culturali per reclamare la riapertura del Castello. Io c’ero, come cittadina, come tutti coloro che amano questa città.
La domanda però non è “di chi è la colpa”, ma perché l’assessore Via non fosse lì insieme a noi… Perché non ha testimoniato, con la sua presenza il sostegno, ad una battaglia sacrosanta: la difesa del patrimonio storico e culturale di Crotone.
Non un componente della giunta ha deciso di aderire alla manifestazione, non un consigliere comunale di maggioranza ha sentito il dovere di schierarsi accanto alle associazioni crotonesi. Vede, assessore Via, avete perso un’altra occasione per testimoniare questa vostra fantomatica rivoluzione. Invece lei, insieme alla sua maggioranza, ha dimostrato di essere proprio come la vecchia politica, chiusa nel palazzo, abbarbicata alle poltrone e lontana, lontanissima dal popolo e dalle sue esigenze. Ma ora basta polemiche, basta chiacchiere, il castello non è e non deve diventare un compromesso con il Mibact.
Questo non lo consentiremo!
Il Castello non è una merce di scambio. La nostra fortezza aragonese, lo dico da più tempo, è a rischio e non solo per la bonifica, ma anche per la mancata manutenzione. Bisogna aprirlo subito!
Riprendiamoci il Castello, sì assessore Via, ma invece di dichiararlo, facciamolo, magari battendo i pugni contro una Prefettura sorda e indifferente e contro un Ministro che non ha mai amato Crotone. Basta polemiche, inutile e improduttive, #datevidafare per riaprire il Castello.”