Di seguito la nota del Comitato di quartiere Tufolo-Farina sul trasporto scolastico.
“In riferimento alla mancata attivazione del servizio trasporto scolastico, riteniamo che gli attori in campo, per il bene della collettività e soprattutto dei bambini, veri fruitori del servizio, debbano sedersi intorno ad un tavolo e concertare insieme una soluzione idonea che vada bene a tutti. L’Ente Comune, impegnato da una parte a rivedere i costi del servizio, viste le casse vuote, deve sempre tenere conto di alcuni fattori, poiché, se sottovalutati, possono generare situazioni spiacevoli ed incontrollabili. Risparmiare a tutti i costi, senza valutare i disagi che si vengono a creare è una scelta molto discutibile, come anche rimodulare un servizio in corso di annualità è assolutamente da evitare nel prossimo futuro. Ricercare soluzioni, attraverso una programmazione di medio lungo periodo, così da non ritrovarsi
più in queste situazioni, sarebbe la cosa più logica, tenendo conto che le periferie hanno il sacrosanto diritto di riscattarsi, riscatto, che può arrivare solo attraverso lo studio dei ragazzi, i veri protagonisti del nostro futuro. I lavoratori scesi in piazza, insieme alle mamme, hanno tutto il diritto a manifestare a difesa del loro posto di lavoro e per una certezza del futuro poiché a queste condizioni sono all’insegna della precarietà. Per questi motivi rinnoviamo l’accorato appello al Sindaco Vincenzo Voce, all’assessore Rachele Via ed a chi gestisce il servizio del trasporto scolastico ad abbassare i toni ed a sedersi intorno ad un tavolo ed insieme concertare una soluzione idonea per tutti, in modo da garantire ai ragazzi la normale frequentazione scolastica, alle famiglie la tranquillità che è venuta meno a causa di questo disagio, ai lavoratori ad avere una certezza del proprio futuro, ed infine, ma non per importanza, all’ente a perseguire gli obiettivi di virtuosismo economico che si è prefissato.