Di seguito il comunicato dell’Asd Nuotatorikrotonesi.
“La nuova stagione agonistica 2020/2021 dell’Asd NuotatoriKrotonesi si apre all’insegna del sacrificio, ma tuttavia, nonostante le tante e penalizzanti difficoltà, ha già consegnato agli atleti ed alla società importanti soddisfazioni.
E, a proposito di gioie e risultati ottenuti, non si può non iniziare da Ilaria Fonte, la più forte atleta calabrese della sua categoria. Ilaria, per chi non lo sapesse, vive e si allena necessariamente a Caserta insieme alla Time Limit, seguita dal tecnico Sabino Andrea. Ilaria è detentrice dei record regionali assoluti in vasca da 50 metri, nei 200 e 400 misti, e 50 100 e 200 dorso in vasca da 25 e 50 metri, conseguiti durante le varie manifestazioni che si sono svolte nell’arco di questi duri mesi di pandemia.
Grazie a questi risultati la nuotatrice crotonese è riuscita a guadagnarsi la partecipazione al Campionato Italiano Assoluto di Nuoto che si terrà a Riccione il 31 marzo, 1- 2 e 3 aprile, la massima manifestazione per questa disciplina.
Ilaria Fonte quindi, quale unica atleta settore Femminile, rappresenterà la Calabria e la provincia di Crotone. Un dato oggettivo molto positivo che non può passare inosservato, e né trascurato dalle istituzioni politiche e sportive locali.
La squadra dei Nuotatorikrotonesi, seguita dai tecnici Fonte Leonardo e Tutone Giorgio, con grandi sacrifici e tante rinunce, si allena tutta la settimana suddividendosi tra lavoro in acqua e lavoro a secco. Per riuscire in questa “impresa”, la squadra raggiunge la piscina di Squillace due volte a settimana, mentre i rimanenti giorni svolge attività fisica all’aperto, quando il tempo lo permette ovviamente.
Il gruppo ha anche partecipato alle competizioni organizzate dalla Federazione Nuoto nella nostra regione, dimostrando grandi capacità di rimettersi “in acqua “, operazione molto difficile a livello psico-emotivo, ma anche caparbietà nel riprovare anche gare personali, eguagliandosi, o addirittura in certi casi anche migliorando la propria performance.
Andiamo avanti, anzi, tentiamo con tutte le nostre forze di farlo ogni giorno, per amore dello sport e del nuoto in particolare. Ma siamo e continuiamo a sentirci soli. Senza una “casa”, e senza sapere se e come potremo tornare a nuotare nella nostra città e per la nostra città. “