Dr Bassetti: “Vacciniamoci tutti e ne usciremo più forti di prima”.
“La nostra quotidianità è stata stravolta da un mostro che nessuno prima conosceva, spiazzandoci. Oggi possiamo dire di aver imparato perlomeno a conviverci, se così possiamo affermare e soprattutto nutriamo una grande speranza nel vaccino anti- SARS-Covid19”. È così che esordisce il Presidente Nazionale FenImprese Luca Mancuso, proseguendo – “Ciò non esclude che comunque il 2021 sia un anno che è iniziato in salita purtroppo, ancora emergenza Coronavirus, dati sui consumi in forte calo, PIL in forte riduzione, danneggiato soprattutto il mondo delle pmi: 150.000 rischiano di chiudere definitivamente e nelle prossime settimane, almeno 75.000 di queste, rischiano anche di non riuscire a pagare gli affitti. La politica, auspicando di averne una ormai, prima o poi dovrebbe dare delle risposte ben chiare ed immediate. Per le imprese, l’impatto dell’emergenza Covid-19, è stato ed è davvero drammatico e devastante, serve assolutamente maggiore progettualità per il futuro, necessità di indennizzi immediati rispetto a quelle che sono le perdite reali subite, regole chiare per la riapertura, ed un progetto condiviso sul Recovery Plan”.
Il Presidente Nazionale, coadiuvato da professionisti nel settore, ha avuto il grande onore e piacere di confrontarsi e porre alcuni quesiti al Dr. Matteo Bassetti, infettivologo di grande fama. Presenti alla Live ricca di informazioni utili e di estremo valore, sono stati l’Ing. Andrea Esposito A.D. di Iprogec e Direttore Generale FenImprese, Luca Pugliese Imprenditore del settore Sanitario – Polispecialistica Bios Srl e il Dr. Francesco Morelli Neurofisiatra, Direttore Sanitario della Sadel di Salvatore Baffa S.p.A. Si è disquisito di fattori rilevanti ed attuali quali situazione vaccini, scuole, post pandemia e terza ondata.
Tante sono state le domande degli esperti rivolte al Dr Matteo Bassetti. Il Presidente Mancuso ha introdotto il suo ospite d’eccezione, presentando il suo nuovo libro “Una lezione da non dimenticare – Cronaca della battaglia da non dimenticare per sconfiggere il Covid-19, senza panico né catastrofismo”, in cui il Dr. Bassetti ha specificato: “Sono delineati aspetti importanti e personali del momento pandemico, testimonianze di medici, di chi ha vissuto in prima linea questa pandemia, testimonianze di pazienti, testimonianze di chi ha gestito ruoli di riorganizzazione dei reparti e tanti altri aspetti attuali che hanno segnato il 2020 e continuano a segnare il 2021”.
La prima perplessità e domanda rivolta al Dr. Bassetti ha riguardato la situazione che ormai da mesi sta vivendo l’Italia, ovvero della divisione dei colori per Regione. L’infettivologo Bassetti ci ha risposto così: “Si, sono d’accordo sulla divisione dei colori delle Regioni, perché è uno strumento che in qualche modo segue una metodologia scientifica e numerica, in quanto si basa sull’RT che è l’indice di diffusione dell’infezione, si basa su quanto è pronta la Regione ha reagire sui casi presenti e sul riempimento delle terapie intensive”. Prosegue – “Sicuramente si può migliore, magari rendendolo più semplice, ma questo è il modo più giusto e adatto, rispetto ad una misura unica per tutto il Paese come abbiamo fatto, forse sbagliando, nel periodo Natalizio, passando ogni giorno da un colore ad un altro.”
L’intervista al Dr Bassetti è proseguita. L’Ing. Andrea Esposito A.D. Iprogec e Direttore Generale FenImprese, ha rivolto una perplessità e richiesto chiarimenti su come sia possibile in alcuni casi, la non trasmissione del virus pur vivendo sotto lo stesso tetto e non adottando alcun sistema di protezione, rispetto a quelle che sono le norme anti-contagio. Il Dr. Bassetti ha risposto così: “La capacità di trasmettere il virus è correlata alla carica virale presente in ognuno di noi, nelle nostre vie respiratorie o a livello salivare. Si è parlato molto dei grandi diffusori del virus, loro probabilmente hanno una carica virale maggiore rispetto agli altri e possono ritrovarsi in una fase o di inizio dell’infezione che poi diventa asintomatica, oppure manifestano delle forme poco sintomatiche in cui però c’è una dissociazione tra carica virale e sintomi”.
Tra gli ospiti esperti presenti, abbiamo colto una domanda sulla campagna vaccini e la riapertura delle scuole. Il Dr. Bassetti al riguardo, risponde: “Oggi siamo ancora in una fase idilliaca, in cui tutti parlano del vaccino. In questo momento i No Vax, o tutti coloro che hanno posizioni antiscientifiche, sono in una fase di standby, ma arriveranno maggiormente quando aumenterà l’offerta sul mercato del vaccino”. Prosegue: “Vi è la necessità di lavorare, a livello governativo, su tutti coloro che rifiutano il vaccino. Se sei un operatore sanitario e rifiuti il vaccino, significa che hai preferito non lavorare in ospedale. La tua libertà, termina dove inizia la mia libertà di non ammalarmi, per cui vacciniamoci tutti e ne usciremo più forti di prima”. In fine il Dr Bassetti conclude così in merito alla situazione scuole: “Non è più pensabile a classi numerose. La scuola necessita al più presto di una riorganizzazione e restyling”.