Di seguito la nota della UilCom-uil Calabria e del segretario regionale Andrea Ranieri sulla crisi dell’Abramo Customer e sull’assenza, ad oggi, di dettagli sulla proposta fatta da un fondo finanziario per l’acquisto dell’azienda. Il sindacato ritiene necessario velocizzare le procedure e fornire rassicurazioni reali: prioritaria è la salvaguardia del patrimonio umano frutto di oltre venti anni di lavoro nel settore dei servizi per le telecomunicazioni. Auspicabile sarebbe dunque preferire la continuità con l’acquisizione dell’Abramo da parte di una società che già opera nel settore dei contact center.
“UILCOM-UIL Calabria ritiene oramai urgente accelerare le fasi previste dal regime di concordato preventivo che sta interessando l’Azienda Abramo C.C.
Ancora, come UILCOM-UIL Calabria, non conosciamo i dettagli della proposta avanzata da un fondo finanziario che prevede un una prima fase l’affitto dell’azienda per poi procedere alla acquisizione della stessa. Sappiamo certamente che più soggetti stanno manifestando interesse
alla acquisizione dell’azienda Abramo customer-care a dimostrazione di ciò che abbiamo sempre sostenuto: un’azienda che con gli opportuni interventi organizzativi può essere in grado di competere nel mercato delle TLC.
Le ipotesi che a rilevare l’intera azienda, nata in Calabria (in cui mantiene circa l’80% dei lavoratori impiegati) e con sedi dislocate in altre regioni e nazioni estere, siano società che hanno già esperienza nel mondo dei Contact Center è per noi la soluzione migliore, anche al fine di non disperdere il patrimonio umano frutto dell’esperienza di 22 anni nel settore. Noi non siamo appassionati ai nomi di chi è interessato all’acquisizione, ma saremo vigili sul progetto che sarà presentato che dovrà avere tra i capisaldi il mantenimento sia delle sedi di
lavoro che dei livelli occupazionali.
Riteniamo che adesso sia urgente accelerare il percorso di cessione di questa azienda per dare quelle certezze e la tranquillità necessaria a chi opera quotidianamente con grande senso di responsabilità riuscendo a fornire, nonostante il clima di incertezza societaria, servizi di qualità.”