Convocare e anche rapidamente l’amministratore unico di Crotone Sviluppo, questa la richiesta inoltrata dal consigliere comunale Danilo Arcuri a conclusione di un documento portato all’attenzione della commissione Bilancio e in vista dell’imminente discussione in Consiglio del bilancio consolidato anno 2019.
Nel documento redatto e protocollato da Danilo Arcuri lo stesso chiede la convocazione dell’amministratore unico della società in house providing perché sono presenti nel bilancio preparato dall’amministrazione punti che richiedono approfondimento e che potrebbero addirittura inficiarne correttezza e quindi validità.
Arcuri va nel dettaglio e in modo puntuale sottolinea lacune, criticità e contraddizioni presenti nel documento di bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato è un documento consuntivo di esercizio che vuol rappresentare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di un ente. L’Ente locale funge dunque da capofila e deve aggregare i numeri del proprio bilancio con quelli dei bilanci delle società controllate o partecipate.
Nella “RELAZIONE SULLA GESTIONE E NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO 2019”a pagina 8 viene riportata la seguente definizione a Crotone Sviluppo SpA in house providing: “Rientra nel novero del “GAP Comune di Crotone” in quanto società controllata dall’amministrazione pubblica capogruppo, nei cui confronti la capogruppo ha il
possesso, diretto o indiretto, anche sulla scorta di patti parasociali, della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria o dispone di voti sufficienti per esercitare una influenza dominante sull’assemblea ordinaria.
La società risulta affidataria di servizi in house providing.”
A pagina 9, nello specchietto “Considerazioni sul consolidamento” si legge sempre relativamente a Crotone Sviluppo SpA in house providing: Rientra nella c.d. “area di consolidamento” in quanto società controllata, già nel novero del “GAP Comune di Crotone”, da ritenersi rilevante e strategica al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione economico-patrimoniale e finanziaria nonché del risultato economico del gruppo “Comune di Crotone”.
A pagina 22 della medesima relazione, nel capitolo “Elisioni delle operazioni infragruppo” si legge sempre relativamente a Crotone Sviluppo SpA in house providing: nessuna rettifica per elisione crediti/debiti reciproci è stata effettuata in quanto fra le scritture contabili dell’ente capogruppo non sono annotati crediti verso la società seppur gli stessi compaiono nel bilancio di verifica trasmesso dalla medesima partecipata che non ha tuttavia ancora approvato il bilancio di esercizio 2019. Tali
crediti non sono allo stato tuttavia riconosciuti dall’ente proprietario.
Alla luce ed in virtù di quanto scritto nella relazione e qui riportato, come è possibile: “aggregare i numeri del proprio bilancio con quelli dei bilanci delle società controllate o partecipate” se una delle partecipate non ha presentato il bilancio?
E’ strano che la “posta” Crotone Sviluppo è sparita dal Bilancio Consolidato, rendendo in tal modo il documento poco veritiero sulla “situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Ente”.
Se viene ignorata una posta, la situazione rappresentata nel bilancio è veritiera?
Perché non portare a conoscenza della commissione Bilancio e del Consiglio comunale la fitta corrispondenza univoca intercorsa da parte di Crotone Sviluppo, nelle persone del precedente amministratore unico Gianfranco Turino, del Collegio Sindacale, e del nuovo AU, Ambrosio, in cui
la società chiede il riconoscimento o meno dei crediti, atto necessario per chiudere il bilancio 2019?
Se questa corrispondenza esiste, e se il Comune non ha mai risposto alla sua Partecipata, le responsabilità per la mancata chiusura del bilancio 2019 della società vanno forse cercate altrove.