La Napoli City Half Marathon, una delle 21k più importanti e ambite a livello nazionale, è per noi ormai una classica, già corsa negli anni da diversi atleti, e con tanti altri ansiosi di cimentarsi tutti insieme sullo scenografico percorso che porta da Fuorigrotta a baciare l’azzurro del Golfo di Napoli, toccando poi il porto e le strade interne, tra bellezze storiche e architettoniche quali piazza Plebiscito e il Maschio Angioino. Dall’inizio alla fine, uno spettacolo di colori ed un turbinio di emozioni, in cui la fatica non trova neanche il minimo pertugio in cui insinuarsi.
Diversi top runners a contendersi la vittoria finale: tempo monstre per il keniano Brian Kwemoi Kirui, che batte tutti in 59:26. Giornata storica grazie all’azzurra Sofiia Yaremchuk (2° fra le donne), che eguaglia il record nazionale femminile sulla distanza (1:08:26).
In mezzo, come sempre le piccole grandi storie dei circa 6mila partecipanti da tutto il mondo, tra cui il sestetto della Milonrunners che ha registrato il graditissimo ritorno in squadra di Francesco Petrone in 1:34:53: subito alla prova, dimostra di non aver certo dimenticato come si corre. Quindi, in ottima forma Luciano Compagnone, Salvatore Zurlo al pb in 1:44, l’esordio quasi mistico e contagiosamente entusiasta di Giuseppe Cimini, i Cortese Bros. Walter e Pierpaolo (pb anche per quest’ultimo, 1:57).
Lo stare in compagnia, tra pizze d’obbligo e momenti di serenità e divertimento, si dimostra come sempre l’ingrediente principale di ogni trasferta, vicina o lontana, e ci ricorda che c’è sempre un prossimo appuntamento per approfittarne.