Temperature ancora molto alte a Crotone, soprattutto nella Sala del Consiglio comunale, convocato per questo pomeriggio alle ore 15, per la trattazione dei seguenti punti all’ordine del giorno:
1) Interpello del Consigliere Comunale Enrico Pedace a risposta verbale rivolto al sindaco sulle problematiche idriche di Apriglianello e Papanice;
2) Interpello del Consigliere Comunale Enrico Pedace a risposta verbale rivolto al sindaco riguardante la rete fognaria di località Apriglianello;
3) Discussione sul Distretto Energetico di Crotone e valutazione ipotesi richiesta di revoca della Delibera costitutiva della Regione Calabria su proposta del Consigliere Comunale Iginio Pingitore, capogruppo Stanchi dei Soliti;
4) Delibera di G.R. n. 160/2016 “Patto per lo sviluppo della Regione Calabria” – Delibera CIPE n. 26/2016 “FSC 2014/2020”: Piano per il Mezzogiorno, “Intervento di Ampliamento (ex manutenzione straordinaria) edificio scolastico – via Iapigi – cod. ed. 1010100126” – Mantenimento destinazione d’uso scolastico dell’immobile;
5) Approvazione Regolamento Comunale per l’applicazione del Canone Unico Patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (CUP) di cui all’art. 1, commi 797 e seguenti, legge 27 dicembre 2019 n. 160. Approvazione modifiche ed integrazioni;
6) Regolamento per la disciplina della Tassa Rifiuti (TARI) 2023. Approvazione modifiche ed integrazioni;
7) Approvazione Regolamento sulla cittadinanza attiva.
Che non sarebbe stato un pomeriggio di fine agosto semplice è apparso immediatamente chiaro, vuoi per i punti da discutere e sui quali deliberare, alcuni dei quali amministrativamente ed anche politicamente delicati e capaci di incrinare, se possibile, o rinsaldare (poco probabile) una maggioranza troppo e vistosamente eterogenea su grandi temi, primo tra tutti l’ambiente.
E così, se la matematica continua a non essere un’opinione, esiste, si conferma e si consolida un problema: la maggioranza che sostiene questa amministrazione sempre più eterea, per non dire volatile…
Al primo appello hanno risposto presente 24 consiglieri, compresi il sindaco Voce ed il presidente dell’assise comunale Mario Megna, ed escludendo questi due, per la maggioranza in aula 13 consiglieri e 10 per l’opposizione.
Fino a quindi l’aritmetica, ora si passa all’interpretazione dei numeri, perchè si sà la matematica e la filosofia vanno spesso a braccetto e quando lo fanno danno vita alla politica!
Ebbene, l’assise ha fatto giusto in tempo ad assistere e proporre i consueti siparietti, tra primo cittadino e consiglieri, tra presidente del consiglio e consiglieri, un rintuzzarsi a vicenda un passato, recente e non solo, movimentato ed un presente altrettanto dinamico…
Solo i primi due punti, due interpelli da parte del consigliere Enrico Pedace sono stati “tratattati”, come è opinabile, tanto è vero che con assise ancora praticamente in corso è arrivata nota di sdegno da parte del consigliere Antonio Megna per come gli stessi sono stati gestiti dal presidente Mario Megna:
“Non si finisce mai di imparare… Oggi in consiglio comunale durante un interpello sulle problematiche idriche dei quartieri di Papanice e Apriglianello abbiamo assistito ad un eccesso di zelo da parte del presidente del consiglio…
Non cedere la parola ad un consigliere per una semplice domanda su un punto, su una interpellanza, che tratta una problematica così importante per la città di Crotone lo ritengo assurdo…
Nessuno chiede di venir meno a quello che è il regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, ma credo esista buon senso, su problematiche come questa perdere 20 secondi andando in deroga al regolamento (così come fatto puntualmente in ogni seduta di consiglio comunale) non può che portare benefici ad una discussione seria come la problematica idrica della città.
Visto il modo in cui si era chiuso il punto, senza portare nessun risultato nessuna proposta e sopratutto nessuna risposta alla risoluzione del problema avrei voluto chiedere al Sindaco se una risoluzione del problema poteva essere l’eventuale sistemazione dei serbatoi di San Giorgio.
Forse il presidente del consiglio e’ ancora confuso e frastornato dalle polemiche dei giorni scorsi e si lascia prendere dalla foga lanciandosi nel più classico dei dispettucci quasi come se fossimo all’asilo… voglio solo ricordargli che il presidente del consiglio e’ il presidente di tutti anche se questa ovvietà al Comune di Crotone negli ultimi tre anni non è mai esistita…”
Constatata a quel punto l’inconsistenza della maggioranza in aula, l’opposizione dopo aver chiesto per il tramite del consigliere Danilo Arcuri una pausa di cinque minuti per confrontarsi, ha deciso di lasciare l’aula e di non rientrarvi:
“Abbiamo deciso di lasciare l’aula – ha spiegato Andrea Devona – perchè riteniamo che il numero legale non possa essere tenuto sempre con una chiamata singola affinchè qualcuno rimane in aula e si riesce a fare il consiglio. Ci saranno delle questioni importantissime sulle quali si dovrà votare, quindi signor Sindaco faccia un esame di coscienza, per capire vorrà andare avanti e se sarà in grado di ricomporre i cocci”.
Alle 17.24 al Presidente Mario Megna non è rimasto che constatare che in aula erano presenti solo 5 consiglieri, quattro se si esclude dalla conta lui.