Di seguito la nota di Salvo Riga consigliere comunale (Gruppo Misto)
Dopo sei mesi dall’approvazione del Piano Economico finanziario (PEF) relativo alla
gestione dei rifiuti urbani, non posso che rammentare le dichiarazioni del Sindaco e
dell’Assessore Scandale che attraverso un’artefatta narrativa dissuadevano il consiglio
comunale, la cittadinanza e le imprese, che gli aumenti con picchi del 28%, erano degli
adeguamenti e che nulla invece riguardava la raccolta differenziata in quanto i dati in
loro possesso sancivano traguardi anche del 25 %.
Dati più volte sbandierati anche nel consiglio comunale del 22 dicembre scorso in cui fu
votata la proposta n.85/2022 del settore 6, riguardante l’adeguamento delle tariffe Tari
2023, con ulteriori aumenti anche del 9%.
Aumenti che per entrambi i casi incidono sul tributo dovuto dai nuclei familiari più
numerosi e quindi più vulnerabili ed esposti al rischio povertà nella città più povera d’
Italia.
Nonostante ciò, il Sindaco ha sempre sostenuto dati completamente errati di RD%, ma
prontamente sconfessato nel mese di dicembre dall’ Agenzia Regionale Arpacal che
indicava percentuali ben ridotte.
A rafforzare quanto sopra descritto, la missiva rivolta alla controllata Akrea Spa, da
parte del dirigente del settore “6” Dott. Francesco Iorno con la quale si informa la
società in house del comune di Crotone di esser venuta meno agli accordi in particolar
modo del mancato raggiungimento del valore del 25% di raccolta differenziata come
previsto dall’ art. 9 del contratto di servizio e che a causa di ciò si applicherà una
riduzione del canone annuo di 670.000 euro sotto forma di penale.
Ora senza molti giri di parole, quanto denunciato in aula dal sottoscritto riguardante i
dati forniti dal sindaco e dall’ Assessore Scandale, non solo non erano esatti ma
fornivano un quadro distorto della realtà e che recavano un danno alla comunità
intera.
Tutto ciò in barba a quanto previsto dagli obblighi di trasparenza dettati dall’ Autorità
nazionale Arera, riguardo la pubblicazione dei dati di RD% previsti dal TITR – Testo
Integrato in materia di Trasparenza del servizio di gestione dei rifiuti.
Ancora, c’è da chiedersi a fronte di tanta confusione dimostrata, quali siano i livelli di
RD dichiarati nel sistema di calcolo MTR-2 da parte dell’ Amministrazione Comunale
per il calcola della Tariffa Tari?
In quanto non vorremmo ritrovarci ulteriori aumenti nel prossimo PEF a fronte di dati
del 2022 drasticamente ridimensionati e fuori controllo.
E’ doveroso che si faccia chiarezza, la cittadinanza la pretende specie se a farne le
spese sono i cittadini stessi.