Di seguito la nota del Partito democratico – Cirò Marina.
Il Partito Democratico di Cirò Marina e l’Associazione Cirò Marina in Movimento hanno deciso di scendere
in Piazza per denunciare un immobilismo che sta danneggiando ulteriormente la nostra cittadina.
Troppe le cose che non vanno e troppo evidente l’assenza dell’amministrazione comunale su quasi tutti i
settori della nostra comunità.
Dopo due anni dalle elezioni, da questa amministrazione comunale abbiamo ottenuto solo tante promesse non realizzate, lavori non eseguiti o eseguiti male o in ritardo, assenza di strategie e contenuti sulle questioni cruciali del paese.
A gennaio, quindi quasi un anno fa, abbiamo avuto un incontro con l’amministrazione comunale alla quale abbiamo posto delle domande su punti importanti e delicati per l’intera comunità. Alle nostre domande ci è stato risposto che da lì a breve sarebbero state risolte tutte le varie importanti questioni. Invece, a malincuore, possiamo affermare che quasi nulla è stato fatto. La città, è abbandonata a se stessa!
Gli esempi di malfunzionamento sarebbero tantissimi e la verità è che andrebbe rivisto a fondo il sistema
politico –amministrativo e i suoi valori: serve un percorso che veda gli amministratori locali uscire fuori
dalle stanze del palazzo e far si che le scelte nascano dal dialogo e dal confronto permanente con i cittadini e rendere concreta l’idea di partecipazione attiva.
E’ per questo che abbiamo deciso di scendere in piazza, per dare voce a tutti quei cittadini stufi
dell’assoluto immobilismo dell’amministrazione comunale.
La nostra manifestazione è aperta ai Movimenti, Partiti e Associazioni che intendono unirsi a noi sabato 19 Novembre in Piazza Diaz ore 18:30 per incontrare i cittadini e dare voce alle loro istanze.
E il nostro auspicio è che, con questa manifestazione pubblica, il sindaco e la giunta, si sveglino dal letargo che li ha resi immobili difronte a tutte le problematiche serie che attanagliano la nostra comunità.
Iniziando a pensare veramente a come agire per rendere la nostra città più vivibile perché, a priori, è un
sacrosanto diritto dei cittadini.