Di seguito la nota del consigliere comunale Fabrizio Meo.

In un momento nel quale, in una Città prostrata, l’Amministrazione impone nuovi aumenti
delle tasse, non lesinando, però, in un’ottica che mi pare più rivolta a perseguire finalità classificabili
alla stregua del “panem et circenses”, la distrazione di somme che potevano invece essere utilizzate
con finalità sociali, in un momento nel quale il Palazzo comunale viene presidiato dalle Forze
dell’ordine che vengono così distratte dagli essenziali compiti cui sono preposte ed il suo accesso
precluso per consentire al Sindaco di pontificare in conferenza stampa, mi sono sentito in dovere di
richiamare l’Amministrazione al rispetto, quantomeno, dei suoi doveri di trasparenza, innanzitutto,
ma non secondariamente sono stato costretto a rivendicare le prerogative del Consiglio Comunale,
per l’ennesima volta scavalcato ed inutilmente mortificato.
A tutt’oggi ho ottenuto soltanto che il Segretario generale in esito al ricevimento della mia
denunzia, opportunamente disponesse l’immediata pubblicazione di atti e documenti che ritengo sia
stato gravissimo non pubblicare per tempo, quanto alle altre mie denunzie di cui all’esposto che mi
appresto a trasmettere all’autorità Anti corruzione, ho ottenuto dall’assessore di turno solo vaghe
quanto inverosimili rassicurazioni che tutto quanto mi sarà spiegato, nell’attesa che ciò avvenga
denunzio un clima sempre più pesante che si vive ogni giorno nel Palazzo chiaramente rivolto a inibire
le possibilità di valutare ed esprimere le proprie opinioni ed esercitare la funzione di vigilanza e di
proposta.