Con un’ordinanza sindacale il Primo Cittadino di Isola Capo Rizzuto ordina al Consorzio di
Bonifica Jonio Crotonese, a partire dalla data odierna e per tutto il periodo estivo, il
mantenimento di una parziale apertura della Saracinesca Sant’Anna – Maropito al fine di
garantire il deflusso di almeno 30 l/s nell’impianto di potabilizzazione sito in località
ventarola, nei periodi di turnazione off (periodo in cui sulla condotta non è consentito
l’utilizzo ai fini irrigui da parte degli agricoltori) della linea denominata Diretta.
Inoltre, nella stessa ordinanza si ordina a tutta la cittadinanza, con decorrenza Mercoledì
25 Maggio 2022 e fino alla permanenza del livello di allarme in oggetto, il divieto di prelievo
e di consumo di acqua derivata dal pubblico acquedotto per: irrogazione e annaffiatura di
giardini, orti e prati; lavaggio privato di veicoli; lavaggio di aree cortilizie, piazzali, strade e
marciapiedi; il riempimento di piscine (anche non fisse), fontane ornamentali, vasche da
giardino e tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico e per l’igiene personale.
A spingere il Sindaco Maria Grazia Vittimberga è stata la non perfetta gestione delle
condotte idriche del territorio con particolare riferimento all’acqua proveniente dal Lago di
Sant’Anna: “A seguito di una relazione che mi è stata fatta dall’ufficio sono stata costretta a
prendere una decisione cosi drastica nei confronti del Consorzio di Bonifica. Nella
relazione sono state messe in evidenza una serie di difficoltà oggettive con gli enti Congesi
e Consorzio di Bonifica, quest’ultimo in particolare non sta garantendo l’erogazione del
minimo necessario per far riempire, anche in maniera lenta, le vasche”. “La saracinesca –
continua il Sindaco – è stata chiusa completamente, cosa che, da quanto mi dicono i
tecnici, non è mai successa negli ultimi 30 anni. Mi sono chiesta perché stia succedendo
tutto questo nonostante non ci siano delle particolari esigenze tecniche che possano
indurre il consorzio a chiudere la mandata della saracinesca. La nostra richiesta, fatta
verbalmente nei giorni scorsi ma rimasta inascoltata e che dunque ci ha costretto a
muoverci con la forza attraverso quest’ordinanza, è semplicemente per garantire l’acqua
che consenta le giuste condizioni igienico-sanitarie”. “Se dobbiamo essere costretti a
discutere attraverso atti ufficiali da oggi lo faremo, perché è nostro dovere badare alle
esigenze dei cittadini nel pieno rispetto della legge”. “Il Lago di Sant’Anna ricade nel
territorio di Isola Capo Rizzuto, pertanto da oggi pretendo che ogni qual volta che si
prendono decisioni drastiche queste devono essere precedute da un’interlocuzione con la
sottoscritta e con i nostri uffici”. “Al momento l’unico che tiene vivi questi rapporti è il
presidente Torchia, confidando nella sua esperienza spero possiamo trovare soluzioni
proficue che consentano ai miei cittadini di non rimanere più senz’acqua”.