Di seguito la comunicazione pubblicata su Facebook dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Francesco Afflitto.

“Buonasera amiche e amici, è arrivato il momento di dirvi una cosa importante.Voi mi conoscete, non sono un amante del pettegolezzo, mi tengo lontano dai teatrini. Nel corso della mia vita mi è sempre interessato lavorare cercando di farlo al meglio delle mie capacità. E continuo a farlo soprattutto adesso per questa nostra Calabria.Tuttavia questa volta sento di dover intervenire e rendervi partecipi.Ogni volta che si insedia il nuovo Consiglio Regionale in Calabria è ormai una prassi che prenda il via il carosello dei ricorsi elettorali. In altre parole un candidato “fa causa” all’altro DEL SUO STESSO PARTITO per SUBENTRARE al suo posto.Ed è esattamente quello che Alessia Bausone ha cercato di fare con me.Sia chiaro, è un diritto legittimo quello di fare ricorso, ci mancherebbe! (Seppur azionato più per fame di potere che per altro).Ma la Bausone non si è limitata solo a questo.

Ha messo in moto una sistematica macchina del fango per diffamarmi e calunniarmi attraverso post sui social, articoli di giornale, chat, esposti, tentando di demolire la mia immagine pubblica e privata in maniera vile e perfida.In questo suo turbine di viscidume mediatico non sono stati risparmiati nemmeno mia moglie e i miei figli.

Questa sua accanita e perfida campagna di diffamazione, tale ormai da toglierle il sonno, non smetterà mai di vomitare melma, ma questo non costituisce più un problema.Infatti, lunedì 14 marzo il Tribunale di Catanzaro mi ha dato ragione: il ricorso elettorale proposto dalla Bausone è stato RIGETTATO, e lei è stata CONDANNATA al pagamento di circa 15.000 euro.Quel goffo, viscido e disperato tentativo di sedersi sulla agognata poltrona del Consiglio Regionale è miseramente fallito.A nulla è valso mascherarsi da finta paladina della legalità. Giustizia è fatta.”