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Di seguito la nota dei consiglieri comunali Salvatore Riga, Vincenzo Familiari, Anna Maria Cantafora e Nicola Corigliano.
“E’ da giorni che esponenti di Fratelli d’Italia, più precisamente l’europarlamentare Vincenzo Sofo e
l’on.Wanda Ferro evidenziano, diciamo con una certa enfasi, che finalmente l’Europa avrebbe
inserito la ss106 nella Rete Transeuropea dei Trasporti, la TEN-T(TRANS European Network –
Trasfert). L’intervento è senz’altro apprezzabile, rimane però, un timido accenno rispetto a quello
che la Calabria Ionica merita. Entrando nello specifico i parlamentari, in verità, parlano di una
strada moderna e sicura ma marcano troppo i toni nel loro dire. Sarà effettivamente una vittoria
oppure l’ennesima illusione? La Rete TEN-T è articolata in due livelli: La Comprehensive Network,
una rete globale strategicamente di livello inferiore, costituita da quelle infrastrutture di
trasporto già esistenti e pianificate e La Core Network .Quest’ultima è una rete centrale a livello
UE che comprende le parti di rete globale strategicamente importanti. E’ Costituita da nodi urbani
a maggiore densità abitativa, da nodi intermodali di rilevanza strategica e dalle relative
connessioni, articolata in 9 corridoi principali costituiti da innumerevoli chilometri di strada ferrata
adattata ai treni ad alta velocità, porti collegati anche a strade e ferrovie e grandi scali aeroportuali
provvisti di linea ferroviaria. Dalla lettura si comprende che il tratto Reggio Calabria – Catanzaro è
solo una messa in sicurezza e una modernizzazione dell’esistente, ossia sarebbe semplicemente
una tratta inserita nella rete comprehensive, ben lontano da ciò che effettivamente serve alla
Calabria per avere una porta aperta sull’Oriente e sui Paesi Emergenti. E’ questo un inserimento
che allontana l’effettiva modernizzazione di tutte le infrastrutture già presenti, per avere un
efficiente intermodalità, un trasporto di persone e merci o di entrambi, che utilizzano due o più
modi di trasporto. Significa non aver compreso le effettive potenzialità della fascia ionica a
beneficio di tutta la Calabria: è il collegamento naturale, oggi mancante con la Grecia, con i porti di
Igoumenitsa e Patrasso tratte finali del Corridoio Orientale-Mediterraneo. E poi vogliamo tener
conto della ZES Calabria ( Zona Economica Speciale) di circa 2400 ettari di cui quasi 900 ricadono
sullo Jonio? Cari Onorevoli, un plauso alla vostra richiesta ma è troppo tiepida. Riteniamo
doveroso informarVi che il Comune di Crotone nel Consiglio Comunale del 26/10/2021 aveva
deliberato con voto unanime da parte dei presenti che la fascia ionica da Melito di Porto Salvo a
Rocca Imperiale fosse inserito nella Rete Core della TEN-T. L’unica che ci ha supportato, occorre
dare i meriti quando si hanno, è stata l’onorevole Barbuto, che venuta a conoscenza della delibera
ha voluto che gliela mandassimo per depositarla agli atti della Commissione Trasporti della
Camera dei Deputati, affinché fosse inserito l’impegno del Governo in tale senso. Cari Onorevoli, la
richiesta che dovete rivolgere con voce ferma e con autorevolezza è quella di inserire la Calabria
ionica, tutta la Calabria ionica da Rocca Imperiale a Melito di Porto Salvo, nella Core Network e più
precisamente in continuità con il Corridoio Baltico-Adriatico, come hanno fatto Marche, Abbruzzo
e Puglia con la cosiddetta ”Extended Core” perché la Calabria intercetti i flussi asiatici e non solo,
per far fruttare a pieno il nostro agroalimentare, il nostro patrimonio artistico, paesaggistico e
storico . Tutti i Governi sono sempre stati concordi che l’Italia non si sviluppa se il suo sud non
riparte. E’ il momento di far ripartire la Calabria nel modo giusto ed esprimere un modo di fare
politica che non sia attento solo ai sondaggi di gradimento giornaliero.”