Di seguito la nota di Gianfranco Turino (Crotone Città di Tutti) su danneggiamento targa commemorativa vittime delle Foibe.
“La distruzione della targa in memoria dei martiri italiani, uccisi nelle foibe dai comunisti slavi del
maresciallo Tito, è un atto infame, vigliacco, figlio dell’ignoranza e di quell’ideologia dell’odio
sconfitta dalla storia.
Non ci sono parole per commentare l’atto vandalico che offende una città intera.
Chi ancora oggi invece di celebrare il 10 febbraio, la giornata del ricordo in memoria dei massacri
delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, si chiude in un negazionismo di parte non può che
generare frutti malsani nella società.
Ed è sicuramente un frutto malsano quel braccio che ha distrutto la targa di piazza Martiri delle
Foibe, con il favore delle tenebre, nascosto nel buio, consapevole che il suo non è un atto eroico o di
coraggio ma costituisce soltanto uno spregio alla nostra comunità.
Crotone, è stata, nel dopo guerra, una delle poche città italiane ad accogliere gli esuli giuliano
dalmati, una delle tante “medaglie al merito” di una città che si è sempre contraddistinta per la sua
accoglienza e la sua solidarietà verso i più deboli.
“Crotone città di tutti”, coalizione di diversi movimenti civici, da tempo radicati sul nostro
territorio, non può che esprimere il proprio sdegno per ciò che è avvenuto.”