Non sono servite le denunce, le segnalazioni e neanche la morte della piccola Ginevra, non si è andati al di là dei comunicati stampa, delle dichiarazioni di intenti, perchè con la mala sanità e l’assenza di sanità in Calabria, nel crotonese si fanno i conti ancora oggi, riferendo dell’ennesimo episodio grave.
Protagonista una studentessa del corso serale presso la Scuola del Legno a Petilia Policastro, i fatti riportati e denunciati dal Comitato cittadino Ospedale Mesoraca che riportiamo di seguito:
“Questa volta colpisce la nostra vicina Petilia Policastro, una ragazza che frequenta l’istituto professionale della scuola del legno corso serale , si sente male, rimane svenuta per circa mezz’ora, i professori presenti allertano nell’immediato il 118 ma purtroppo le ambulanze di Mesoraca e Crotone sono impegnate in altri soccorsi,la ragazza prende coscienza per qualche istante, dopodiché rimane svenuta per BEN 2 ORE .
A questo punto i docenti allertato il sindaco di Petilia Policastro Simone Saporito, che con grande spirito di responsabilità riesce subito a fare intervenire un’ambulanza privata di Pagliarelle.
Finalmente la ragazza viene trasportata a l’ospedale di Crotone dopo circa 2 ore e mezza…
Non ne possiamo più, ormai siamo ridotti male, non è possibile stare attaccati a quel filo di speranza, di poter trovare un’ambulanza pronta a poter salvarci la vita.
La nostra voce si alzerà ancora di più, perché la sanità… IN CALABRIA ORMAI LA SPERANZA DELLA SANITA È MORTA”