Di seguito la richiesta inoltrata dal Presidente della Provincia Sergio Ferrari.
La pandemia da Covid-19 vive la sua quarta ondata, che si diffonde in maniera molto più veloce del passato, e tantissimi cittadini su tutto il territorio della provincia di Crotone si stanno sottoponendo in maniera spontanea a test rapido antigenico, mettendo in serie difficoltà il sistema di monitoraggio, di assistenza e di tracciamento, da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale, che non riesce a coprire in tempo tutte le richieste, non riesce a stare dietro ai tracciamenti ed a somministrare il tampone molecolare in tempi utili. Come sempre accade in tali situazioni, i Sindaci dei comuni sono in prima linea, e da sentinelle del territorio stanno provando ad organizzarsi per come possono, cercando di arginare i contagi, ma la situazione è veramente difficile! Serve trovare, insieme, delle soluzioni a questa grave problematica che sta causando disagi e preoccupazioni all’intero territorio provinciale. Gli operatori dell’USCA – ai quali va il nostro ringraziamento per la meritoria opera che quotidianamente ed incessantemente svolgono – dovendosi recare presso le abitazioni dei numerosissimi soggetti positivi a test antigenico rapido, non riescono, per il tempo che occorre sia per la somministrazione che per gli spostamenti, ad eseguire tutti i tamponi necessari sul territorio in cui vanno ad operare,facendo registrare quindi un ulteriore ritardo nel processare i tamponi molecolari. Al fine di limitare un ulteriore diffondersi della pandemia e nell’intenzione di porre in essere le necessarie azioni di monitoraggio, cercando di facilitare il lavoro dell’USCA, si propone, secondo le modalità logistiche che l’Asp vorrà stabilire, di organizzare su più territori della provincia di Crotone, o in forma itinerante, delle postazioni drive-in per somministrare in maniera massiva il tampone molecolare ai soggetti positivi al test antigenico e poi ai contatti stretti degli stessi, con il necessario supporto logistico ed operativo delle amministrazioni comunali coinvolte. Ciò, senza ombra di dubbio, determinerà, da un lato, una notevole ottimizzazione dei tempi di esecuzione e quindi di processazione dei tamponi molecolari, dall’altro la riduzione del rischio di assembramenti nei pressi di laboratori e farmacie private, oltre che un considerevole risparmio economico per le famiglie che, spesso, sostenendo costi elevati ricorrono in massa ai suddetti tamponi. Quanto sopra con spirito di collaborazione tra le Istituzioni del territorio, nella lotta alla pandemia in atto.