Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza per il passaggio della Calabria in area gialla.
Lo riferisce il ministero della Salute.
tra la zona gialla e quella bianca cambierà ben poco, e le uniche restrizioni in più riguarderanno solamente i cittadini vaccinati e il settore della ristorazione. Bar, pub, pizzerie e ristoranti saranno vessati dalla regola del limite massimo di 4 persone al tavolo (tranne se conviventi) ed in vista della stagione invernale saranno sempre più vuoti: i locali stanno già ricevendo molte chiamate di disdette, una grandissima defezione di prenotazioni per quanto riguarda soprattutto le cene aziendali, le cene di lavoro e i cenoni di famiglia per le festività natalizie. Sebbene in Calabria soltanto il 17% dei cittadini non risulta ancora vaccinato, alle varie difficoltà va aggiunto anche l’aumento dei contagi e la quarantena a cui devono sottoporsi i contatti stretti dei positivi. Tutte situazioni che limitano le uscite e impediscono di organizzare pranzi o cene nei ristoranti.
Tabella ministeriale attività consentite
Vediamo di seguito nel dettaglio tutte le norme della zona gialla.
Zona gialla: Green Pass e Super Green Pass, cosa cambia
Valgono le stesse regole del Super Green Pass e del Green Pass della zona bianca. Si aggiunge, per tutti, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto (che già in Calabria era stato istituito tramite un’ordinanza del presidente Roberto Occhiuto) e per il settore della ristorazione con il limite di 4 persone al tavolo (esclusi i conviventi) sia all’aperto che al chiuso e la distanza di almeno un metro per ogni commensale.
Le regole sugli spostamenti
In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Rispetto alla zona gialla dello scorso anno decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l’autocertificazione. Dal 6 dicembre gli spostamenti mediante il trasporto pubblico locale sono consentiti solo per chi ha il Green Pass, così come quelli mediante il trasporto regionale e interregionale. Ecco nel dettaglio cosa prevedono le regole del Governo sugli spostamenti in zona gialla:
- Utilizzo di mezzi di trasporto pubblico o privato di linea: consentito a chi ha il Green Pass e il Super Green Pass;
- Utilizzo di taxi e autovetture adibite al servizio di noleggio con conducente: consentito a tutti;
- Spostamenti con mezzo proprio all’interno del Comune: consentiti a tutti;
- Spostamenti con mezzo proprio verso altri Comuni della stessa regione: consentiti a tutti;
- Spostamenti con mezzo proprio verso altre Regioni: consentiti a tutti;
- Trasporto scolastico dedicato ai minori di 12 anni: consentito a tutti.
Attività lavorativa e Green Pass
In zona gialla, come in zona bianca, arancione e rossa, per lavorare basta solo il Green Pass base, eccetto quei lavoratori per cui è previsto l’obbligo vaccinale (operatori sanitari, insegnanti e forze dell’ordine). Anche l’accesso alla mensa è previsto per chi ha il Green Pass e il Super Green Pass, mentre non può accedervi chi è sfornito di certificazione verde.
Le regole per centri commerciali e negozi
In zona gialla è possibile accedere ai negozi che erogano servizi alla persona, oppure a negozi che vendono beni o servizi all’interno o all’esterno dei centri commerciali, senza il Green Pass. Allo stesso modo è possibile accedere agli uffici pubblici per usufruire dei servizi.
Ristoranti o bar e alberghi in zona gialla
Le regole in zona gialla per ristoranti e bar prevedono una differenziazione tra chi possiede il Super Green Pass e chi invece non lo possiede. Ecco cosa prevede il decreto relativamente ai bar e ai ristoranti, e successivamente quelli che si trovano all’interno degli alberghi:
Ristoranti e Bar
- Senza Green Pass
Accesso consentito solo al servizio da asporto, consumazione al banco e ai tavoli all’aperto con limite di 4 persone al tavolo (esclusi i conviventi) e distanza di almeno un metro; - Green Pass “base”
Accesso consentito solo al servizio da asporto, consumazione al banco e ai tavoli all’aperto con limite di 4 persone al tavolo (esclusi i conviventi) e distanza di almeno un metro; - Super Green Pass
Accesso consentito sia ai tavoli all’aperto sia ai tavoli all’interno, con limite di 4 persone al tavolo (esclusi i conviventi) e distanza di almeno un metro.
Alberghi e hotel
- Senza Green Pass
Soggiorno e accesso non consentiti; - Green Pass “base”
Soggiorno consentito e accesso consentito anche alla sala ristorante e al bar, ma solo se ospiti della struttura; - Super Green Pass
Nessuna limitazione;
Scuola e università
Didattica in presenza al 100% per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado non hanno bisogno del Green Pass per entrare in aula, che invece è necessario per gli studenti universitari (ma basta la certificazione base, non il Super Green Pass). Gli studenti delle università, così come in zona bianca, anche in zona gialla non potranno accedere alle università senza il Green Pass.
Musei, cinema e teatri
In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e musei e le sale da concerto, con capienza del 100% come in zona bianca. Per quanto riguarda l’accesso a teatri, cinema, sale da concerto e locali di intrattenimento al chiuso, questo è consentito solo con il Super Green Pass. Nel caso di mostre, musei e altri luoghi della cultura al chiuso, basta il Green Pass.
Stadi e palazzetti dello sport
La capienza degli stadi e dei palazzetti dello sport resta al 60% al chiuso e al 75% all’aperto anche in zona gialla, con obbligo di mascherina. Sia all’aperto che al chiuso, l’accesso è consentito esclusivamente per chi ha il Super Green Pass.
Discoteche, sale da ballo, feste
L’accesso a discoteche e sale da ballo è consentito solo a chi ha il Super Green Pass, in zona gialla così come in zona bianca e arancione. Per quanto riguarda le feste conseguenti a cerimonie civili o religiose, è obbligatorio essere muniti di Green Pass o di Super Green Pass. In caso di feste non conseguenti a cerimonie civili o religiose, invece, è obbligatorio il Super Green Pass.
Centri termali e centri benessere
L’accesso ai centri benessere al chiuso è riservato a chi ha il Green Pass e Super Green Pass, lo stesso avviene per i centri termali all’aperto o al chiuso nel caso in cui ci si rechi in questi luoghi per piacere, e non per motivi di salute.
Parchi tematici
L’accesso ai parchi tematici e di divertimento è riservato solo a chi ha il Green Pass e il Super Green Pass.
Centri sociali, centri ricreativi e sale giochi
L’accesso a centri culturali, sociali e ricreativi è riservato a chi ha il Green Pass e Super Green Pass al chiuso, mentre all’aperto è accessibile anche per chi non ha il Green Pass. Solo chi ha il Green Pass Rafforzato e quello base può recarsi in sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Attività sciistica
Ecco cosa prevede la nuova FAQ del Governo in relazione all’accesso agli impianti nei comprensori sciistici:
- Acquisto di Skipass che consente l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie: consentito per chi ha il Green Pass e il Super Green Pass;
- Acquisto di Skipass che consente l’accesso a impianti di risalita diversi da funivie, cabinovie e seggiovie a uso esclusivo: consentito a tutti.
Le regole per l’attività sportiva e motoria
Ecco cosa prevede il nuovo decreto in merito al possesso di Green Pass e Super Green Pass per l’attività sportiva in zona gialla:
- Attività sportiva o motoria all’aperto: consentita anche senza Green Pass;
- Attività sportiva o motoria al chiuso: consentita a chi ha Green Pass e Super Green Pass;
- Attività riabilitativa e terapeutica all’aperto e al chiuso: consentita anche senza Green Pass;
- Accesso agli spogliatoi: consentito solo con Green Pass e Super Green Pass;
- Sport di squadra e attività sportiva in centri e circoli al chiuso: consentita con Green Pass e Super Green Pass;
- Sport di squadra e attività sportiva all’aperto: consentita in ogni caso
- Sport di contatto al chiuso: consentiti con Green Pass e Super Green Pass
- Sport di contatto all’aperto: consentiti in ogni caso
Concorsi pubblici
In zona gialla, così come in zona bianca e arancione, può accedere alle prove di concorsi pubblici solo chi ha il Green Pass e il Super Green Pass.
Intanto sono cinque le Regioni, attualmente classificate a rischio moderato, ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Si tratta di Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Marche e Veneto. La Regione Liguria potrebbe passare in zona gialla dalla settimana di Natale, secondo il governatore ligure Giovanni Toti. ‘L’unico parametro che ci tiene in zona bianca – ha detto – è il numero di ospedalizzati in media intensità ma il flusso degli ultimi giorni supera i 30 pazienti al giorno su base regionale’.
Secondo il monitoraggio della Cabina di regia l’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 176 per 100mila abitanti (3-9 dicembre 2021) contro 155 per 100mila abitanti della scorsa settimana (26/11-2/12). Nel periodo 16 novembre-29 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,18 (range 1,06-1,24), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando era pari a 1,20) ma al di sopra della soglia epidemica.
Cresce, anche questa settimana, l’occupazione dei reparti ospedalieri – evidenzia il monitoraggio -. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all’8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 7,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre).
Venti Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato questa settimana. Una regione – il Molise – è classificata a rischio basso. Dodici Regioni e Province autonome riportano un’allerta di resilienza, evidenzia, inoltre, il monitoraggio della Cabina di regia.
Sette Regioni e Province autonome superano, questa settimana, la soglia di allerta per l’occupazione di posti letto Covid nelle terapie intensive, fissata al 10%. Sono la Calabria (all’11,8%), Friuli Venezia Giulia (14,3%), Liguria (12,4%), Marche (14,8%), PA Bolzano (18%), PA Trento (16,7%), Veneto (12,4%). L’Emilia Romagna registra un valore pari al 10%. Superano invece la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica quattro Regioni e Province autonome: Calabria (al 16,8%), Friuli Venezia Giulia (23,3%), PA Bolzano (19,2%), Valle d’Aosta (24,2%).
In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (37.278 contro 30.966 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (34% contro il 33% della scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40% contro il 45%), mentre sale la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% contro il 22%).
Incidenza massima di casi Covid-19 nella Provincia autonoma di Bolzano, che registra questa settimana il valore di 556,1 casi per 100mila abitanti. Seguono, con valori ampiamente oltre soglia, il Friuli Venezia Giulia (378 casi per 100mila), Veneto (365,5) e Valle d’Aosta (266,4). Tutte le Regioni e Province autonome, tranne una, superano comunque la soglia di allerta fissata a 50 casi per 100mila abitanti, limite oltre il quale risulta complesso attuare il tracciamento dei casi. L’unica Regione a registrare un valore sotto soglia è il Molise, con 28 casi per 100mila abitanti. Emerge dai dati dell’ultimo monitoraggio settimanale.
“Siamo ancora in una fase non facile, questa nuova ondata di Covid sta toccando molto significativamente l’Europa e anche in Italia c’è una oggettiva crescita dei nuovi contagi, anche se siamo ancora uno dei Paesi con un quadro epidemiologico migliore, e ciò grazie alla campagna di vaccinazione che è la leva primaria. Dobbiamo avere fiducia nella scienza”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo all’Assemblea nazionale della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna), ricordando che ieri è stata superata la soglia dei 100 milioni di dosi somministrate.
“Siamo in una situazione di pressione che va tenuta sotto controllo, ma che riusciamo a gestire. La prossima settimana il Veneto sarà ancora bianco – afferma il governatore Luca Zaia, valutando i dati di oggi rispetto all’andamento del Covid in Veneto -, perché non abbiamo raggiunto il limite del 15% di ricoverati Covid in area medica (siamo all’11%) mentre siamo oltre gli altri due parametri nazionali richiesti, che sono il 10% di occupazione delle terapie intensive (siamo al 12%) e l’incidenza (siamo a 371,1 casi ogni 100 mila abitanti su un limite di 50)”. Crescita senza freno dei contagi Covid in Veneto, dove nelle ultime 24 ore si sono sfiorati i 4.000 nuovi positivi (3.993), che fanno raggiungere un totale di 544.688 dall’inizio della pandemia. Forte aumento anche dei decessi in un solo giorno, 15, per un totale di 12.042 vittime. Lo riferisce il bollettino della Regione. Numeri preoccupanti, che tuttavia potrebbero risentire di un riequilibrio dei conteggi (ieri i casi erano stati 1.928) dopo un rallentamento dei tracciamenti nella giornata festiva dell’8 dicembre.