Perpiglia e Troilo del Gruppo Fotoamatori Crotone trionfano alla manifestazione Scatti Mediterranei

Il Gruppo Fotoamatori Crotone fa incetta di premi in occasione della manifestazione “Scatti Mediterranei 51°/52° Incontro d’Arte Fotografica 2021”, svoltasi dal 21 al 27 ottobre a Reggio Calabria, presso il Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” e organizzata dal Cine Foto Club “Vanni
Andreoni”.
Ad aggiudicarsi il primo posto per la sezione foto singole il presidente dell’associazione Domenico Perpiglia con le immagini “Geometrie urbane 1-2″. Notevole il commento della Giuria sulle foto premiate: “Singole immagini davanti a noi, ogni giorno la realtà prende forma e quindi, senso e significato in forme apparentemente capricciose e magiche. L’autore sfruttando le risorse del mezzo sorprende il reale, restituendoci una inaspettata eleganza e geometria”.
Invece, a trionfare nella sezione portfolio è Felice Troilo con il lavoro “My recurring Nightmare”: “Ogni medico sa individuare i segni di uno stato patologico – così spiega la Giuria che ha valutato il Portfolio – Talvolta questi segni diventano all’occhio del medico fotografo dei segnali montati su
ricordi, su emozioni, talvolta su incubi con i quali occorre confrontarsi. La sequenza, rigorosa e documentata, ci introduce nella confidenza di questa esperienza organizzando una narrazione tematica di grande impatto emotivo risoluta e sincera”.
E’ la terza volta consecutiva che Perpiglia e Troilo salgono sul podio di Scatti Mediterranei e tale cumulo di trionfi è valso loro quest’anno anche il primo trofeo “Vanni Andreoni” per le sezioni foto singole e portfolio.
“I riconoscimenti ottenuti attestano che si può fare fotografia amatoriale di ottimo livello – spiega il presidente Domenico Perpiglia – E’ questo ciò che cerchiamo di comunicare durante il nostro corso base di fotografia. Con l’occasione ricordiamo che il corso è stato appena avviato ed è ancora
possibile iscriversi. La fotografia è un potentissimo mezzo espressivo che consente di mettersi in gioco, di crescere, di interpretare la realtà e, con riferimento al territorio, anche di fare cultura”.