Di seguito la nota del Movimento “Popolo ed Identità”.
Sul sito del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili è stato reso noto, in data 7 ottobre 2021, che sono state approvate 159 proposte di progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane per un valore complessivo di 2,82 miliardi di euro. Con il decreto firmato ieri dal Ministro Enrico Giovannini, vengono assegnati 2,8 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e circa 20 milioni derivanti da residui 2019 e 2020 per attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua). Il 40% dei fondi – si legge sempre sul sito – verrà destinato a progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. Gli interventi previsti sono finalizzati a ridurre il disagio abitativo aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, a rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani, a migliorare l’accessibilità, la funzionalità e la sicurezza di spazi e luoghi degradati, spesso localizzati nelle periferie. Il Comune di Crotone non risulta fra i beneficiari dei fondi del programma sulla qualità dell’abitare, le cui risorse vanno invece a quei comuni virtuosi che hanno presentato progetti per la rigenerazione urbana a favore della qualità di vita delle persone. Crotone forse non ne aveva bisogno? Non ci sono periferie da recuperare? Cos’è che di questo bando il sindaco Voce e la sua giunta non hanno capito? Un bando nazionale che sembra essere stato letteralmente ignorato dalla giunta Voce e dall’amministrazione comunale da lui rappresentata. Nella città di Crotone questo piano avrebbe potuto avere ricadute certamente positive, soprattutto se si considera che il programma in questione è promosso al fine di concorrere alla riduzione del disagio abitativo, con particolare riferimento alle periferie. Si tratta di fondi che potevano e dovevano essere destinati a migliorare le condizioni di vita dei crotonesi; come avvenuto ad esempio a Lamezia, con un progetto pilota volto a contrastare il fenomeno dello spopolamento di alcuni quartieri, recuperando abitazioni da mettere a disposizione delle famiglie in difficoltà, migliorando la fruibilità di spazi e servizi sociali, oppure a Corigliano-Rossano dove sono stati approvati interessanti progetti volti ad accrescere l’offerta abitativa, migliorando la dotazione di servizi e attrezzature per i quartieri, oppure quelli concernenti interventi di bonifica e consolidamento di alcune aree, di rigenerazione di aree e spazi già costruiti, quelli volti a rigenerare spazi pubblici da destinare a attività sportive, nonché quelli destinati a migliorare il Centro Storico. È impensabile migliorare la qualità della vita di tanti crotonesi se non si interviene concretamente per togliere intere aree della città dall’isolamento, senza una seria programmazione. Popolo e Identità evidenzia la scarsa attenzione dell’amministrazione Voce che impedisce, con la sua inerzia/incompetenza, la possibilità di un vero riscatto economico e sociale di Crotone.