Di seguito la nota/denuncia del consigliere comunale Antonio Megna.
“Non pensavo che nel 2021 si dovesse ancora trattare il tema dell’illuminazione pubblica, ma, purtroppo, a Papanice succede anche questo.
Strade totalmente al buio, bambini costretti a restare in casa per evitare pericoli con le macchine, situazioni di costante pericolo.
Tutto questo è intollerabile.
Più volte ho sollevato al Comune il problema dell’illuminazione pubblica nelle vie Padula, Gangale, Neto, Cecita, Giovani XXIII, Rimini e prima traversa delle Ginestre, ma le mie segnalazioni e le mie richieste sono cadute nel vuoto di questa amministrazione sempre più sorda e cieca davanti le esigenze dei cittadini.
La situazione è grave e se perdurerà questo silenzio della giunta Voce e questa inerzia dell’amministrazione comunale saremo costretti a percorrere altre vie e a portare la situazione in sede giudiziale.
Siamo stanchi di sentire i soliti alibi e le solite scuse, addebitando le responsabilità sempre alle precedenti amministrazioni.
Gli errori fatti da altri non sono motivi per non fare le cose oggi.
È da un anno che la giunta Voce è in carica, ma di risposte alle esigenze della cittadinanza nemmeno l’ombra.
In questo periodo stiamo assistendo alle solite vecchie usanze di venire a promettere interventi dopo le elezioni regionali, di visite alla presenza della candidata del sindaco, con tanto di impegno a risolvere non solo il problema dell’illuminazione pubblica, ma anche le frane e la fogna.
Mentono sapendo di mentire, visto che il Comune ha rinunciato ai finanziamenti sul dissesto idrogeologico a Papanice e sul sistema fognario, ammettendo esplicitamente di non essere in grado di gestire i progetti per mettere in sicurezza la frazione.
Basta inganni e basta false promesse, si passi ai fatti.
Papanice merita rispetto, così come meritano rispetto gli abitanti di questa frazione, stanchi di essere considerati cittadini di Serie B.”