La Zps della provincia di Crotone è vastissima ed interessa, oltre al Marchesato ed alla foce del fiume Tacina, tutta la valle del Neto fino alla foce, con estensioni lungo la costa a nord (comune di Strongoli) ed a sud (comune di Crotone). L’area si affianca/sovrappone al Sito di interesse comunitario. Aldo Iozzi ( promotore) e Antonio Giardino hanno già ricevuto 84 adesioni di cittadini pronti a sostenere il progetto di riqualificazione dell’area a nord della città. È impensabile classificare una area così vasta e potenzialmente attrattiva- afferma Iozzi- come ZPS e poi lasciarla al degrado. Ormai si tratta, continua il promotore, di una discarica di rifiuti e di amianto, che se non fermata rischia di diventare un problema ambientale di dimensioni macroscopiche. Il fine del comitato è esclusivamente quello di accendere i riflettori su “l’oasi” del Neto, di immenso valore naturalistico e che deve diventare una risorsa per la Calabria. La prima riunione operativa si terrà il 12 settembre per capire insieme ai tecnici ( componenti del comitato) quali sono i riferimenti normativi e come poter intervenire ad esclusivo interesse del territorio.