Di seguito la lettera a firma Ettore Affatati- Presidente associazione “Arcipelagoscec”, Ines Maroni- Presidente “Cittadinanza attiva”,
Loredana Calvo-Presidente associazione “Crotone vuole volare”
Antonella Stasi e Patrizia Luzzaro candidate nelle liste a sostegno di Voce-Sindaco, Rino Gulino, Francesco Vallies ed altri che hanno contribuito alla stesura del programma elettorale
“Pensavamo che un sindaco che ha fatto dell’ambiente il suo tratto distintivo, non solo in campagna elettorale, portasse avanti con entusiasmo e forza le sue convinzioni. Nel programma elettorale che consigliamo di andarsi a rileggere sul sito www.vocesindaco.it ci sono rimandi alla visione di Crotone 2030 in accordo con le linee europee di sviluppo sostenibile, ambiente, transizione ecologica, riduzione dei rifiuti ecc.
Addirittura c’è un capitolo su ambiente e educazione ambientale che parla di potenziamento della raccolta differenziata, collaborazioni fra comuni dell’ATO per la creazione di impianti a valle della raccolta primaria compreso un impianto per il trattamento della frazione organica.
Bei propositi che appena dieci mesi dopo l’elezione sono finiti, è proprio il caso di dire, nella spazzatura.
Quando abbiamo letto che il sindaco Voce vorrebbe risolvere il problema dei rifiuti con un inceneritore non sapevamo se ridere o piangere.
Addirittura sembra che si voglia dare nuova vita agli impianti a biomassa che adesso rischiano di diventare antieconomici se finisce l’insano bengodi degli incentivi, convertendoli in termovalorizzatori. Ipotesi questa che anteporrebbe, per l’ennesima volta, l’interesse privato a quello collettivo.
Ormai dovrebbe essere chiaro che il problema dei rifiuti non si risolve incenerendoli e questo ormai lo ha capito anche l’Unione Europea che a fine dello scorso anno discutendo le linee guida dei fondi strutturali del periodo 2021/2027 ha deciso di non finanziare più inceneritori e discariche rendendoli così artificialmente convenienti, vedi sopra anche gli impianti a biomassa, per finanziare, finalmente, le vere priorità ovvero: Riciclo e compostaggio e anche Riduzione dei rifiuti e Riuso.
Azioni queste che si ritrovano anche nell’obiettivo n.12 dell’Agenda 2030.
Il sindaco probabilmente era poco attento quando a febbraio scorso ha presenziato in rappresentanza dell’ATO, all’incontro organizzato da Arcipelago SCEC incentrato proprio su queste tematiche e dove sono state presentate proposte, a basso costo e attuabili in tempi brevi, che affrontavano il problema trasformando i rifiuti in una risorsa.
Per risolvere i problemi che attanagliano la nostra città da molto, troppo tempo, non bisogna ripercorrere soluzioni vecchie, i cui limiti conosciamo troppo bene, ma avere il coraggio e l’apertura mentale di cercare strade innovative tenendo sempre a mente che se l’obiettivo è quello dell’interesse della comunità difficilmente si potrà sbagliare.”