Di seguito la nota dell’ENPA Crotone.
Le associazioni non possono supplire alle omissioni delle istituzioni locali.
Quotidianamente riceviamo telefonate da parte di turisti, emigrati tornati in terra di Calabria per le vacanze e comuni cittadini i quali ci segnalano la presenza di cani e gatti abbandonati, investiti, malati.
Per non parlare dei ritrovamenti di animali selvatici che i volontari curano o portano a proprie spese presso il CRAS di Rende o di Catanzaro.
I Comuni della provincia di Crotone, soprattutto quelli a vocazione turistica, non ci fanno una bella figura anzi, molti turisti si sfogano dicendo che non torneranno in Calabria perché non accettano di vedere cani abbandonati al loro destino vaganti per le strade.
È necessario l’avvio di una campagna di prevenzione e controllo del randagismo che può essere attivata a prescindere e nelle more della realizzazione del canile sanitario provinciale.
L’Enpa sosterrà le amministrazioni che intenderanno avviare delle campagne di prevenzione e sensibilizzazione ma al contempo denuncerà tutte le omissioni che quotidianamente si registrano sul
territorio provinciale.
E’ inaccettabile che in trenta anni dall’emanazione della legge sulla prevenzione del randagismo – dal 1991 al 2021 – si continuino a fare chiacchiere politiche, soprattutto nel periodo di campagna
elettorale, quando in altre realtà italiane il problema è stato risolto da tempo.
Le leggi ci sono, devono essere solo applicate.