Nei tempi dell’Italia a colori, data la pandemia Covid-19, poco meno di un mese fa, abbiamo riassaporato quella sensazione di “normalità, libertà” con la zona bianca (assenza di restrizioni o quasi). Oggi, purtroppo, si torna ad avere “paura”, in quanto l’aumento dei contagi attuali è provocato dalla “Variante Delta”. Situazione che preoccupa tutti, in quanto pare essere più contagiosa. Il mese di agosto è clou per il nostro turismo e la notizia pervenuta dal Ministro della Salute, di eventuali chiusure già nel mese corrente, porterebbe se non altro a conseguenze davvero tragiche e devastanti per tutto il nostro tessuto imprenditoriale: “Non è più accettabile che lo Stato prenda in considerazione un’ulteriore chiusura delle attività commerciali”. Luca Vincenzo Mancuso, Presidente Nazionale FenImprese, è molto critico al riguardo: “Non possiamo permetterci un ulteriore lockdown, data la crisi attuale e l’esistenza di debiti pregressi di tutti gli imprenditori”.
L’aumento dei contagi, determinato dalla Variante Delta, fa scattare l’allarme. L’Rt è in rialzo e proprio per questa ragione, pare che già ad agosto, potrebbe cambiare qualcosa, con alcune Regioni che potrebbero abbandonare la zona bianca: “L’aumento dei contagi non è assolutamente e categoricamente attribuibile alle attività commerciali, ma all’irresponsabilità della gente che avrebbe e dovrebbe continuare a seguire le norme anti Covid-19. Parliamo del distanziamento sociale, dell’igienizzazione corretta delle mani, dell’uso corretto e responsabile della mascherina, insomma, tutto ciò che oramai conosciamo o dovremmo conoscere alla perfezione, per far sì che non si diffonda il virus e le molteplici varianti”.
In settimana verrà convocata una cabina di regia ad hoc per fare il punto della situazione ed analizzare i dati ed entro poche settimane alcune Regioni potrebbero tornare in zona gialla. Inutile dire che questo provocherebbe un disastro ulteriore per la nostra economia: rischiamo che sia cancellata l’intera stagione estiva e che siano imposte nuovamente limitazioni anche sugli spostamenti e alle attività giornaliere del cittadino per chi non ha completato il ciclo vaccinale: “Lo Stato, in questo momento, più che mai, deve tutelare e favorire la nostra economia, immettendo risorse e soprattutto speranza, il nostro tessuto imprenditoriale, ormai in ginocchio. Deve categoricamente esserci responsabilità. La vita deve proseguire, ma con buon senso e vi è la necessità che sia continuativo il processo di ripresa economica del nostro Paese”.Area degli allegati