Non è un fulmine a ciel sereno, almeno non lo è per chi qualche mese fa dopo la riunione alla Regione Calabria e dopo le proposte inoltrate da Eni aveva lanciato l’allarme.
Giova quindi ricordare che in quelle proposte, che il sindaco di Crotone aveva commentato con “Nessuna delle due ipotesi di smaltimento dei materiali presentate da Eni ci convince” , era previsto in conferimento dei rifiuti della bonifica in una discarica in Calabria ( ? ) o la creazione di una discarica a servizio a pochi metri dalla cosiddetta “passeggiata degli innamorati”, si legga al riguardo per il dettaglio delle proposte l’articolo del 12 maggio 2021: “Bonifica, “bottino pieno” per Crotone che potrebbe essere la destinazione finale per tutti i rifiuti Tenorm del POB Fase 2. E il sindaco Voce? Dice ben poco e non chiude alle ipotesi proposte da Eni Rewind.”
Un estratto dell’articolo del 12 maggio 2021:
- “Rifiuti pericolosi non contenenti TENORM né amianto-173000t: potenzialmente conferibili in due impianti, uno in Piemonte e l’altro in Calabria;
- Rifiuti pericolosi contenenti TENORM senza presenza di amianto-48000t: attualmente possono essere gestiti solo nella discarica per rifiuti pericolosi attiva in Calabria; viceversa non è disponibile alcun altro destino per il conferimento del rifiuto in Italia o all’estero.
- Rifiuti pericolosi contenenti TENORM con presenza di amianto – 112000t: attualmente non è disponibile alcun destino per il conferimento del rifiuto tal quale, per l’assenza di idonei impianti autorizzati”.
Stando così le cose, Eni “ al fine di individuare una soluzione perseguibile e sostenibile per i rifiuti da TENORM con amianto, ha preliminarmente identificato le seguenti opzioni alternative:
Ipotesi A: un sistema MISP della discarica ex Fosfotec, da realizzarsi tramite il confinamento con un diaframma plastico ammorsato nelle argille basali. (…);
Ipotesi B: Realizzazione di una discarica di scopo nel sito Eni Rewind di Crotone dedicata ai materiali TENORM contenenti amianto, eventualmente a valle di un pre-trattamento in sito, con idonea tecnologia da selezionare con opportuna valutazione.(…).
In buona sostanza Eni, a fronte della mancanza di impianti idonei per i rifiuti pericolosi da TENORM con amianto, che è bene sottolineare e ricordare sono incrementati, nelle due discariche fronte mare ( “passeggiata degli innamorati”), da 13000t a 112000t, propone o di lasciarli lì realizzando un confinamento con diaframma , una barriera fisica perimetrale, oppure di realizzare una discarica ad hoc a pochi metri nel sito Eni Rewind.
Insomma i rifiuti da Tenorm con amianto, i più pericolosi, non varcherebbero in alcun modo i confini della città di Crotone.“
Oggi le due parlamentari crotonesi dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Crotone Vincenzo Voce, che nel tentativo di guidare una nuova battaglia ambientalista contro l’ordinanza regionale che prevede il conferimento dei rifiuti calabresi per due mesi nella discarica in località Columbra, ammette , anzi dichiara e ne fa una ragione di diniego al provvedimento regionale, che la stessa non può essere e non deve essere utilizzata per i rifiuti calabresi perchè destinata ai rifiuti pericolosi e non della bonifica dell’area industriale.
Di seguito si riporta la dichiarazione congiunta delle parlamentari on. Elisabetta Barbuto e della senatrice Margherita Corrado:
“Solo una cosa non abbiamo capito e vorremmo che il nostro Sindaco ce la spiegasse. Glielo avremmo chiesto nel corso del consiglio comunale aperto di venerdì 16 luglio al quale eravamo state invitate, ma che poi non si è tenuto. Quando afferma che l’ordinanza della Regione è inaccettabile e non si possono occupare spazi destinati alla bonifica , esattamente cosa intende e a quale bonifica si riferisce? Ci sembra di ricordare che l’ENI si sia obbligata a portare fuori regione i veleni dell’area da bonificare perché, oltre tutto, apparirebbe grottesco, se non risibile, uno spostamento, da nord a sud, di pochi chilometri delle scorie da rimuovere e senza nessun vantaggio per la collettività, ma solo per i soliti noti. Historia docet.
Abbiamo già abbassato la guardia e ci siamo già adeguati al pentimento dell’Eni sul punto? Forse ci è sfuggito qualcosa? Fateci il riassunto delle puntate precedenti, per favore.”
Luna di miele finita per il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, si ritorna alla vita reale, al quotidiano ed alla verità?