Di seguito la nota dell’associazione Quartiere San Francesco.
“Oggi 28/06/2021, questo comunicato era affisso nella bacheca comunicazioni sociali del comune di Crotone.
L’associazione San Francesco CQSFC, trova assai riprovevole questo atto amministrativo, appare evidente che il dirigente abbia fatto tale comunicazione di servizio , probabilmente attenendosi al regolamento comunale in materia, ed alle indicazioni della corte dei conti.
Nello scritto ( pubblico) si evince inequivocabilmente la disparità oggettiva tra chi e abbiente e chi no, crediamo che, ( senza entare nella determina) l’ente comune di Crotone, debba altresì agevolare le famiglie in difficoltà economica, tra l’altro ( e non è questo il caso) lo stesso deve provvedere gratuitamente a dare una degna sepoltura ai nostri cari che, non sono ” figli indegni” ma persone con un vissuto e che rimarranno per sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori.
Appare oltraggioso verso la propria comunità dover prendere determinate decisioni, senza tenere in debita considerazione le richieste di chi ha perduto un proprio caro e ne voglia degnamente onorare la memoria.
Abbiamo fatto una considerazione di merito per questo accaduto: se il comune di Crotone ( ente) si prende il lusso di assumere nuovi dirigenti, di inserire decine di persone in organico temporaneo, di fare acquisti non necessari alla comunità ma, ad un piccolo gruppo di coscritti, ( server musicale, idrovore ecc ecc) , ha la capacità di pagare stipendi e spese fuori bilancio, si affanna a dare cittadinanze virtuali a chiunque gli sia gradito, abbellisce e riorganizza i contenitori dell’indifferenziato, posizionandoli solo dove gli è piu caro l’ambiente: come mai non utilizza lo stesso metodo legale, per agevolare le famiglie in difficoltà?
Nello specifico ( purtroppo) ci viene in mente una poesia , che è un lascito del principe Antonio de Curtis ( in arte Totò) …La Livella!”