Le somme Royalties derivanti dall’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi nelle acque prospicienti la costa del territorio crotonese, di spettanza delle marinerie di Crotone e Le Castella non sono erogate ai legittimi
beneficiari a far data dall’anno di estrazione 2014.
Dal 2017, anno di sottoscrizione dell’Accordo di Programma che disciplina la distribuzione e l’impiego delle risorse di cui sopra, a firma dei rappresentanti della Regione Calabria e dei Comuni beneficiari di Royalties
(Isola di Capo Rizzuto, Cirò Marina, Cutro, Strongoli, Melissa, Cirò e Crucoli) assistiamo a vicende indecorose e inenarrabili. A partire dalla SOTTRAZIONE ILLEGITTIMA delle risorse al settore pesca sostanziata nella NEGAZIONE DEL DIRITTO, sul falso assunto che l’eventuale erogazione potesse “probabilmente” configurarsi quale aiuto di Stato, questa la motivazione resa (a fronte del diniego) dall’Amministrazione Pugliese e dalla Giunta Oliverio.
La prima tanto scrupolosa nell’interrogarsi sulla legittimità dei diritti reclamati dai pescatori ma allo stesso tempo tanto generosa nel finanziare la qualunque manifestazione, sagra o contributo con le famigerate Royalties; la seconda sorda e indolente a tutte le richieste di convocazione o attenzione al problema ma anche “comoda” nel trattenere le risorse nel proprio bilancio con tempi indefiniti.
Non solo questo, dal 2017 ad oggi, siamo stati testimoni di passerelle e fiduciosi interlocutori di politici in campagna elettorale pronti a sposare la nostra causa, salvo poi, nel migliore dei casi, ridimensionare
l’impegno successivamente all’elezione. Abbiamo cercato e incontrato tutti, abbiamo fornito documenti ed elaborato decine di relazioni, sollecitazioni, pareri per consentire una visione completa ed esaustiva ai nostri
interlocutori. Abbiamo dovuto motivare i nostri diritti come se avessimo dovuto giustificare un delitto!
Ed ancora oggi ci ritroviamo soli, salvo la presenza e l’aiuto dei nostri referenti di categoria, in una battaglia scomoda per la classe politica del 2017, relativamente meritevole per quella attuale ma comunque ancora
lontana dalla definitiva risoluzione.
Gli operatori e le rispettive famiglie del settore pesca e del relativo indotto delle marinerie di Crotone e Le Castella, non possono che prendere atto della mancanza di volontà delle Istituzioni alla definizione della
vertenza avviata all’indomani dell’Accordo di Programma del 2017.
Pertanto, costretti dalla profonda crisi economica che attanaglia il settore, anche e soprattutto a causa delle innumerevoli limitazioni presenti nelle nostre acque, uniti e determinati, chiediamo l’avvio immediato delle
procedure atte alla corresponsione di quanto dovuto alle marinerie di Crotone e Le Castella, a valere sulle royalties a far data dall’anno di estrazione 2014 ad oggi, a titolo di parziale indennizzo per i danni derivanti
dalla presenza delle piattaforme estrattive nelle acque prospicienti la costa crotonese, ed in uno, la convocazione urgente di un tavolo tecnico tra i rappresentanti di categoria e i firmatari dell’Accordo di Programma (Regione Calabria e Comuni).
L’attesa non potrà che risolversi con la chiesta convocazione, da formalizzare nel termine di 72 ore decorso il quale non esiteremo a porre in essere forme di protesta maggiormente incisive rispetto alle azioni fino ad
oggi messe in campo.
Associazione Pescatori Crotonesi
Comparto Operatori della Pesca di Crotone
Comparto Operatori della Pesca di Le Castella
Comparto Operatori Indotto della Pesca di Crotone
Comparto Operatori Indotto della Pesca di Le Castella