È nata “Cotronei Responsabile”, un gruppo civico inclusivo e partecipato, aperto al dialogo e al confronto. L’associazione politico-culturale è stata presentata ufficialmente
lo scorso venerdì 18 Giugno presso la Sala delle Conferenze dell’omonimo comune, al cospetto di una significativa partecipazione. L’iniziativa è stata introdotta e moderata da Mariateresa Caputo, impegnata in questi ultimi anni in diversi contesti associativi e politici, che ha spiegato in toto quello che vuole essere quest’associazione e cosa vuole fare: uno spazio di produzione di idee, di riflessione e di confronto che dovrà diventare
per il paese quell’occasione di partecipazione e impegno il più delle volte mancante, un gruppo variegato legato al credo della democrazia culturale ai valori della libertà, dell’autonomia, della consapevolezza, della tolleranza, della partecipazione,
dell’inclusione e della solidarietà sociale, uno strumento per una comunità civile e libera, che s’impegna a fare cultura, politica, che sappia cogliere le urgenze dell’attualità, che sappia incontrare i protagonisti della storia culturale (perché non può esserci un presente senza il passato), che faccia crescere un pensiero critico e riflessivo e che sappia formare
la generazione protagonista del futuro. A seguire Ilenia De Santis, vicepresidente del gruppo, ha fatto una descrizione accurata del logo scelto. Un simbolo apparentemente semplice ed intuitivo, ma che accoglie diversi punti e spunti, quello della mano destra, ad esempio, che sta ad indicare la responsabilità ad impegnarsi a rispondere delle proprie
azioni a livello sociale ed ecologico, quello dell’albero e del tronco dov’è ben visibile la figura stilizzata di un uomo con le braccia aperte perché tese ad abbracciare le idee di tutti, di donne, uomini, ragazzi e ragazze, diversi per età, scelte e attitudini, ma con scopi e passioni condivisi. Ci sono poi le foglie colorate che esprimono un’importante teoria; quella dei “6 cappelli per pensare” del sociologo Edward De Bono. Tutti temi che sono
stati ripresi e analizzati anche da Salvatore Falbo, il quale si è detto molto contento della creazione di un contenitore inclusivo. Un’idea che ha sposato sin da subito. Lo ha definito così: “luogo che deve rappresentare il volano di idee per persone che si riuniscono per fornire strumenti per una diversa lettura della realtà e della società, ed anche per far confluire all’interno di questo contenitore, persone coerenti e affidabili e per non lasciare sempre ad altri una egemonia decisionale”. Altro aspetto molto importante la sua idea sul coinvolgimento giovanile. Ha asserito: “Spesso i giovani
vengono additati come lontano dalla politica e dai problemi della società. Bene in questa associazione questo non lo si può affatto sostenere. Ma con questo non voglio dire che sono per la rottamazione, anzi io ritengo che i “grandi saggi” debbano essere al fianco dei giovani, sottolineo al fianco né davanti né dietro. Del resto, la vita insegna che in qualsiasi attività lavorativa o sociale il solo giovane commette errori di inesperienza ed il
solo veterano spesso risulta fermo su idee che probabilmente sono superate, inattuabili e statiche. Oggi viviamo nell’era del digitale dove le idee e le informazioni vanno ad una velocità stratosferiche, pertanto la staticità o il vecchio dogmatismo ci fa perdere il treno del progresso che non dobbiamo e non possiamo assolutamente perdere altrimenti siamo
fuori da tutto”. Un tema molto sentito, per il quale un altro membro del coordinamento, Rosaro Cavallo, ha dato il suo contributo. Secondo Cavallo, l’attenzione dei giovai, negli ultimi anni, si è spostata verso altri luoghi, sia a livello lavorativo, sia per quanto riguarda la partecipazione ad eventi ludici. Una perdita vera e propria di risorse. L’ideale sarebbe non far più scappare altrove le menti della nostra comunità, perché ne abbiamo
bisogno se vogliamo crescere in termini di mentalità e comunità. Il suo è stato un vero e proprio invito a tutti quei ragazzi che si sentono e stanno lontani da ogni iniziativa culturale, politica e sociale.
Ha concluso, il presidente dell’associazione, Pier Luigi Benincasa, emozionato per questo momento di riorno alla normalità, dopo le chiusure imposte dalla pandemia, e per poter spiegare personalmente quelle che sono state le basi che lo hanno portato alla creazione di
questo progetto, al quale è stato uno dei primi a credere e a dare vita. L’idea comune, ha spiegato Benincasa, è quella di riportare la politica al centro della discussione, perché urge alzare il livello del confronto e bandire qualsiasi tentativo di animare lo scontro. Intendiamo
coinvolgere, ha continuato il presidente di Cotronei Responsabile, tutti coloro i quali intendono spendersi in prima persona, insieme a noi, e mettere a disposizione le loro conoscenze, le loro competenze, le loro idee ed il loro tempo, in un progetto ambizioso: contribuire e favorire la nascita di un contenitore in grado di proporre idee programmatiche importanti, attraverso donne e uomini a cui affidare la guida della prossima
amministrazione comunale. Un contenitore civico aperto al dialogo ed al confronto con le forze politiche responsabili, le associazioni, le organizzazioni sindacali, la parrocchia, i commercianti, gli artigiani, i liberi professionisti, gli imprenditori, ad ogni singolo cittadino.
Benincasa si è detto certo che la stragrande maggioranza dei cittadini di Cotronei, ritenga che sia giunto il momento di rinnovare la classe politica e la classe dirigente, valorizzando le competenze e le idee, senza alcun vecchio schema o metodo, rifiutando e rispedendo al mittente
qualsiasi forma di scontro, di interesse personale, di individualismo, di rancore, di odio, di denigrazione. Per questo, chiediamo a chi ha più esperienza, più conoscenze, competenze
specifiche, a sposare il nostro progetto. Invitiamo i più giovani a non continuare a delegare gli altri, ma ad interessarsi della vita politica, sociale, culturale ed economica di Cotronei.
Benincasa ha poi lanciato anche alcune ideesu cui l’associazione sta già lavorando da tempo: costituzione di una consulta di Saggi della comunità, con figure di prestigio, che si sono sempre
distinte per la loro capacità ad arricchire ogni orma d discussione, per l loro competenza, per le loro azioni, per la loro moralità e per la loro onestà; la volontà anche di creare un coordinamento apartitico, per lasciare aperta la porta dell’associazione a tutti coloro i quali vorranno associarsi, compreso chi ha già un’appartenenza politica. Cotronei Responsabile, ha
fatto presente Benincasa, sta già lavorando sulle linee programmatiche:a proposito di competenze, dovranno nei prossimi mesi ed anni essere presentati progetti di alto livello per attingere ai fondi del Recovery Found; puntiamo poi molto sulla distribuzione autoctona della ricchezza, con l’amministrazione comunale che deve preferire, quando possibile,
professionisti, imprenditori, artigiani e maestranze locali, considerando la loro alta qualità e reputazione, dappertutto, in taluni casi anche su tutto il territorio nazionale: Cotronei prima di tutto, dovrà rappresentare il mantra dell’azione di governo dei prossimi anni. Politiche sociali mirate, sviluppo della montagna, agricoltura, recupero del centro storico e piano dei colori.
Tanto lavoro da fare e necessario per portare Cotronei agli albori che merita. Infine, il presidente di Cotronei Responsabile, ha fatto un appello a a tutti: “Impegniamoci da ogni postazione, partiti, società civile, mondo associativo ed imprenditoriale, professionisti, commercianti, singoli cittadini, impegniamoci a portare in tutti i dibattiti politici che
seguiranno, contenuti, idee e valori nell’interesse dei cittadini, di tutti i cittadini di Cotronei”.