L’Avv. Salvatore Rocca, Presidente del Movimento Forense di Crotone, con orgoglio annuncia la conclusione del ciclo dei corsi contro il bullismo nelle scuole del territorio della provincia del crotonese, organizzando un Convegno di conclusione denominato:“educazione civica e il Cyberbullismo” Che avverrà in modalità Webinar per il giorno 15.06.2021 ore 15:00 sulla piattaforma Microsoft Teams, concluderà non soltanto l’attività per l’anno accademico 2020/2021 ma anche il corso relativo alle lezioni che sono state tenute presso istituto comprensorio degli studi superiori del “Polo di Cutro”, per affrontare il tema sempre all’ordine del giorno l’educazione civica oltre che al fenomeno del Cyberbullismo e del Bullismo, dei nativi digitali attraverso una educazione al web, che oggi rappresenta una piaga sociale e deve essere contrastata, l’evento vede il patrocinio dell’Università Niccolò Cusano di Crotone del direttore il Dott. Cav. Leonardo Maria Rocca con il dirigente dell’istituto del polo di cutro, che hanno da subito aderito alla lodevole iniziativa, tra i diversi relatori l’On. Paolo Russo, componente delle commissioni affari costituzionali, bilancio, tesoro e programmazione alla Camera dei Deputati, saranno anche presenti gli esperti del settore l’On. Avv. Frank Mario Santacroce già segretario del Corecom Calabria e l’Avv. Teresa Battigaglia Presidente del Cpo del Coa di Crotone e di tanti altri illustri relatore di grande spessore giuridico.
Il corso verrà articolato in diverse ore di lezione, distribuite tra i diversi volontari avvocati che aderiscono all’associazione del Movimento Forense sede territoriale di Crotone.

L’Avv. Rocca, riferisce “Il bullismo e il cyberbullismo sono problematiche che stanno diventando sempre più rilevanti all’interno della scuola. Iniziamo con il fare più chiarezza su questi argomenti.

Non si considera mai che bullismo e cyberbullismo avvengono a causa di una mancata formazione, di una educazione comportamentale ed emozionale assente unita a una visione empatica ancora non sviluppata in giovane età. La scuola è il primo luogo di aggregazione eterogenea con cui i ragazzi vengono in contatto, un luogo dove per la prima volta si confrontano e si “affrontano”.

I casi di bullismo a scuola sono frequenti ma per fortuna le dinamiche sociali di un ambiente educativo possono essere visibili, affrontate e contrastate. Con l’ingresso dei più giovani sul web invece queste dinamiche diventano nascoste, settoriali e continuative. La vittima non ha più via di fuga, non ha un luogo sicuro dove evitare l’aggressione, è sotto tiro 24 ore su 24.

Nel cyberbullismo la violenza non ha mai fine, perché rimane visibile, presente e a portata di schermo ogni momento della propria giornata. Se prima una lettera, un affronto verbale o corporeo (seppur sempre deprecabili) erano delimitati dal tempo stesso della lettura/azione, ora l’offesa si ripresenta ogni volta che l’alunno è connesso a internet. Tutte le informazioni negative, positive, false o vere, connesse a noi, una volta nel web non possono essere cancellate e controllate.

La facilità di accesso a internet porta giovani adulti non educati alla comunicazione e all’ambiente stesso del web ad entrare in contatto con un mondo senza conoscerne le conseguenze. In conclusione, L’Avv. Rocca, auspica che il nuovo consiglio regionale possa approvare in tempi brevi la proposta di legge regionale organica in materia di “prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo”, redatta dal Consigliere Regionale Calabria Avv. Frank Mario Santacroce, già Segretario dell’organismo Corecom, ed approvata da tutto il comitato.