Di seguito il comunicato di Gianfranco Turino sulle iniziative in programma per il 40° anniversario della scomparsa del cantautore crotonese.
“Ci stiamo avvicinando velocemente al 2 giugno che per Crotone non è soltanto la ricorrenza della “Festa della Repubblica”, ma è anche una data triste perché è l’anniversario della morte di uno dei suoi figli più geniali e più discussi: Rino Gaetano.
Una data che dovrebbe portarci a riflettere su quanto attuale sia ancora oggi la produzione artistica del menestrello nato a via Cristoforo Colombo, proprio davanti l’ex piscina Coni.
Rino Gaetano ha allietato con la sua musica, e spinto alla critica con i suoi versi, centinaia di migliaia di suoi fan.
Una musica geniale, con quel tocco dissacratorio dei suoi versi che hanno caratterizzato la quotidianità di tante generazioni.
Davanti al quarantesimo anniversario della scomparsa di Rino, mi sarei immaginato, e sono convinto di non essere l’unico, una maestosa manifestazione che intorno al ricordo del cantautore crotonese potesse raccogliere il cordoglio di un’intera comunità.
Un momento di comunione che, tra un ritornello e l’altro, avrebbe fatto sentire, almeno una volta, i crotonesi comunità, uniti intorno ad un unico e meraviglioso pensiero.
Avremmo cantato a squarciagola e contemporaneamente immaginato “la strada col verde bruciato” sottolineando che “ad esempio a noi ci piace il sud”, e magari, “sognando una stella ed un veliero” avremmo capito che tutti “Siamo sulla stessa barca”, e avremmo compreso che “Si lavora, si produce, si amministra lo stato, il comune, si promette e si mantiene a volte”.
Avevo immaginato una serata speciale, pensando alla teca che conterrà l’Ukulele, e a quel museo di Rino che qualche povero sognatore aveva ipotizzato e progettato, per poi perderlo nei meandri di una burocrazia sorda e cieca ai sentimenti.
Ammetto di aver pensato a tutto questo, da semplice ingenuo o inguaribile romantico, perennemente innamorato della sua città, ma mai avrei creduto di dover assistere a due eventi istituzionali che si svolgeranno in contemporanea, quasi in concorrenza.
Da una parte, alla Lega Navale la presentazione del progetto della restituzione dell’Ukulele alla città, organizzata dalla Fondazione “Una Casa per Rino” in collaborazione con la Provincia, la Lega Navale e con la presenza di Michele Affidato e alla presenza del sindaco, dall’altra, alla villa comunale, e precisamente alla stessa ora, un concerto organizzato dall’amministrazione comunale, con tanto di parata di assessori e del sindaco con il dono dell’ubiquità.
In questi giorni mi sono ripetutamente chiesto cosa ci avrebbe detto Rino Gaetano se fosse ancora qui tra di noi davanti a questo scempio.
Di certo guardando ciò che succede nella sua città natale, ho immaginato che Rino potesse riaggiornare i versi della sua celebre canzone “nuntereggae più” e dedicarla non più ai politici e ai potenti, ma ad una città che non sa più essere comunità ma che trova ogni pretesto per dividersi.
“Diete politicizzate, Evasori legalizzati, Auto blu, Sangue blu, Cieli blu, Amore blu ed una città che non c’è più” Crotone nuntereggae più.”