Giornata nazionale della legalità per ricordare le vittime di tutte le mafie e per commemorare il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, e anche a Rocca di Neto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Dattolo ha voluto rendere omaggio e ricordare, insieme ai carabinieri, il giudice Falcone ma anche le vittime di tutte la mafie.

“Forte è la necessità di ricordare – ha spiegato il primo cittadino – per educare alla legalità le nuove generazione. Ricordare il sacrificio, il senso del dovere, la responsabilità ed il lavoro di uomini e donne dello Stato, al servizio del Paese, per seminare e far crescere giovani uomini e donne che dicono “no” ad ogni forma di illegalità, di malaffare, di sopraffazione e di violenza”.

A Rocca di Neto domenica 23 maggio in occasione del 29° anniversario della strage di Capaci diversi sono stati i momenti di riflessione e di omaggio ai caduti, alle vittime delle mafie.

Durante la Santa Messa officiata da don Oreste è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare quel tragico 23 maggio dl 1992.

Il sindaco Dattolo insieme al presidente facente funzioni della Provincia di Crotone Vincenzo Lagani e ad una delegazione dell’amministrazione comunale ed una rappresentanza delle Forze dell’ordine si sono recati al monumento dei caduti in piazza Giovanni Paolo II per deporre una corona d’alloro.

L’impegno e l’attenzione dell’amministrazione non si esauriscono nelle celebrazioni in occasione del 23 maggio, ma proseguiranno con ulteriori iniziative, tra queste, la volontà dichiarata di intitolare alcune vie alle vittime della mafia: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, il generale Dalla Chiesa, il giudice Rosario Livatino, il maresciallo dei carabinieri Borrelli, ed il piccolo Dodò Gabriele.

“Purtroppo – ha aggiunto il sindaco Dattolo – l’emergenza sanitaria da Covid-19 non ha consentito manifestazioni ed iniziative con la partecipazione delle scuole, la speranza e anche la promessa è che il prossimo anno potremo insieme realizzare progetti sul tema della legalità nelle nostre scuole con la partecipazione attiva e sentita dei giovani alunni.”