In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 763.048 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 828.659 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test).
Le persone risultate positive al Coronavirus sono 64.703 (+71 rispetto a ieri), quelle negative 698.345.
Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:
– Cosenza: CASI ATTIVI 7.173 (86 in reparto Azienda ospedaliera di Cosenza; 32 in reparto al presidio di Rossano;11 al presidio ospedaliero di Acri; 9 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all’ospedale da Campo; 7 in terapia intensiva, 7.023 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 14.496 (13.992 guariti, 504 deceduti).
– Catanzaro: CASI ATTIVI 1.669 (34 in reparto all’Azienda ospedaliera di Catanzaro; 7 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 8 in reparto all’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 7 in terapia intensiva; 1613 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 7.825 (7.693 guariti, 132 deceduti).
– Crotone: CASI ATTIVI 710 (24 in reparto; 686 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 5.401 (5.313 guariti, 88 deceduti).
– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 341 (20 ricoverati, 321 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.902 (4815 guariti, 87 deceduti).
– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.840 (91 in reparto all’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 21 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 8 in reparto al presidio ospedaliero di Melito; 9 in terapia intensiva; 1.711 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 19.952 (19.643 guariti, 309 deceduti).
– Altra Regione o stato estero: CASI ATTIVI 51 (51 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 343 (343 guariti).
I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 9, Catanzaro 8, Crotone 0, Vibo Valentia 0, Reggio Calabria 54. Altra Regione o stato estero 0.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile.
Due dimessi dall’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini sono stati inseriti a domicilio nell’Azienda sanitaria provinciale, provenienza (Cosenza).