Il 25 aprile è il cuore pulsante della nostra Democrazia nonché il fiore da cui è sbocciata la nostra robusta e lungimirante Costituzione. Soprattutto oggi, il 25 aprile va più che mai festeggiato perché divide chi ha lottato e lotta tuttora per la giustizia, l’uguaglianza, la libertà, la pace e la democrazia da chi, invece, ha portato il nostro Paese nell’orrore del razzismo, della violenza, della miseria e della guerra.
Oggi più che mai dobbiamo festeggiare il 25 aprile, per ricordare coloro che hanno dato vita alla Resistenza e hanno scelto di combattere il fascismo per liberare l’Italia e costruire un mondo nuovo. Pertanto, festeggiare il 25 aprile, oggi, significa impegnarsi ogni giorno a lottare per edificare una società più giusta, in cui tutti possiamo vivere in un mondo libero e liberato da ogni forma di razzismo, sfruttamento, violenza e guerre. Anche quest’anno, insieme ad Arci Crotone, il Consorzio Jobel organizza una Festa della Liberazione, in cui ci si potrà confrontare virtualmente, tutti insieme, con una presenza molto importante, quella di Adelmo Cervi. Figlio di uno dei sette Fratelli Cervi, torturati e fucilati il 28 dicembre 1943 dai fascisti a Reggio Emilia, Cervi porterà la sua testimonianza per ricordare la libertà conquistata a caro prezzo dalla sua famiglia e da centinaia di migliaia di combattenti antifascisti; per ribadire quanto sia importante e carica di significato la frase: “chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso”.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Crotone, dalla Provincia di Crotone e dall’ANPI Crotone, domenica 25 aprile dalle ore 10.30, sarà trasmessa in diretta sui canali Facebook e Youtube del Consorzio Jobel.