COVID-19 Coronavirus Vaccine and Syringe with flag of Italy Concept Image

La vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID19, informa l’Asp di Crotone, rispetterà il seguente ordine di priorità:

  1. Persone di età superiore agli 80 anni;
  2. Persone con elevata fragilità e, ove previsto dalle specifiche indicazioni contenute nella categoria 1, Tabella 1 e 2, delle Raccomandazioni ad Interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID19 adottate dal Ministero della Salute in data 10 marzo 2021, dei familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari *;
  3. Persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni e, a seguire, di quelle comprese tra i 60 e i 69 anni, utilizzando prevalentemente vaccini Vaxzevria (precedentemente denominato COVID-19 Vaccine AstraZeneca) come da recente indicazione AIFA;
  1. Completamento parallelo alle suddette categorie della vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del Covid-19 e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private;
  2. A seguire, tutte le altre categorie considerate prioritarie dal Piano Nazionale, parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l’ordine indicato.

Inoltre da giovedì 15 aprile 2021, in aggiunta alle categorie prioritarie già previste, è possibile prenotare anche la vaccinazione delle persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni attraverso l’apposita piattaforma di
Poste Italiane, accessibile dal seguente link

https://accesso.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/?c=prenotazionevaccino&cver=1&e=vaccine&man=&t=https%3A%2F%2Fprenotazioni.vaccinicovid.gov.it%2Fcit%2Findex.html&ver=v3-java-3.6.1

presso i Centri Vaccinali Territoriali di Via delle Nazioni Unite a Crotone, del Palazzetto dello Sport a Cirò Marina, della Palestra Scuola Primaria a Mesoraca.

Nella categoria di priorità di cui al punto 2 è prevista la vaccinazione anche di familiari conviventi, genitori/tutori/affidatari dei seguenti soggetti estremamente vulnerabili:
– Pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive
– Pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza
– Pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico
– Pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure
– pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido
– pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche
(CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva
– pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva
– Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3 (è prevista in questi casi, oltre alla vaccinazione dei conviventi, anche quella dei caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto).
Le condizioni patologiche che rendono il soggetto estremamente vulnerabile dovranno evincersi dai codici di esenzione associati alla tessera sanitaria in possesso degli interessati.