Incredibile sconfitta del Crotone all’Alberto Picco che in pieno recupero si vede rimontare dallo Spezia dopo una partita quasi perfetta, gettando via la vittoria e forse le ultime speranze di una già difficilissima salvezza.

Cosmi recupera Petriccione e Reca perdendo solo lo squalificato Pereira, Italiano punta sul ritorno di Nzola dal primo minuto.

Il Crotone parte bene e traccia il solco che durerà per quasi tutta la partita: aggressività, concentrazione e verticalità che metteranno in costante difficoltà i padroni di casa. Nella prima mezz’ora i rossoblù danno l’impressione di essere sempre pericolosi e sfiorano il vantaggio al 12′ (Petriccione inventa per Benali che entra in area e calcia ma Provedel riesce ad opporsi con i piedi), al 18′ (Simy intercetta palla e lancia Benali che entra in area e pennella per Ounas ma il suo colpo di testa è debole e Provedel blocca) e al 24′ (Messias inventa in verticale per Ounas che fugge al diretto avversario ma manca l’aggancio per un soffio). Al 33′ uno snodo importante del match: Benali viene abbattuto da Ismajli dopo un controllo fantastico ed è costretto a lasciare il campo.

Entra Magallan, con Djidji che va a destra a tutta fascia e Molina sul centro-sinistra del centrocampo al posto dell’anglo-libico. Proprio Molina al 40′ va al cross con Provedel che smanaccia e Djidji che raccoglie la respinta, si gira e trova la prodezza inventando un grande pallonetto per lo 0-1, risultato con cui terminerà la prima frazione di gioco.

Italiano prova a stravolgere la squadra all’intervallo mettendo dentro Sena e Farias per Ricci e Gyasi e i piani del tecnico di casa restituiscono almeno la supremazia territoriale ai padroni di casa, che però non riescono praticamente mai ad essere incisivi. La fiammata arriva però al 64′ con Ferrer che mette al centro dalla destra, Marchizza fa da sponda per Verde che di destro supera Cordaz per l’1-1. Al 67′ ancora Ferrer inventa per Verde che va via a Reca ma si fa ipnotizzare da Cordaz in uscita. Il Crotone riprende però in mano il pallino del gioco e si riporta in vantaggio al 78′: Zanellato penetra dalla destra e mette in mezzo per Simy che arriva a rimorchio e mette a segno il nono gol nelle ultime sei gare per l’1-2. Un minuto dopo occasionissima per Luperto fermato solo dal miracolo di Provedel.

Altra emozione all’86’ con il bel calcio di punizione dal limite di Junior Messias a giro che sfiora l’incrocio. Ma all’89’ arriva improvviso, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, il pareggio dello Spezia con Maggiore, che supera Cordaz con un diagonale da dentro l’area di rigore.

Violento e inevitabile il contraccolpo per gli squali che in pieno recupero subiscono anche il definitivo 3-2 dello Spezia che trova il gol con Erlic dopo la traversa di Ismajli. Cala così il sipario, con una sconfitta immeritata, sul match che rischia di essere lo specchio di una stagione sfortunata.

(Fonte: www.fccrootne.it)