Contattata questa mattina dall’avvocato Cerrelli per l’articolo ““Porta chiusa per il neo commissario Calabretta”, cambiata la serratura della sede crotonese, le chiavi restano in mano a Cerrelli.“
(https://www.krnews24.it/2021/03/19/porte-chiuse-per-il-neo-commissario-calabretta-cambiata-la-serratura-della-sede-crotonese-le-chiavi-restano-in-mano-a-cerrelli/)” pubblicato venerdì 19 marzo 2021 , all’ex coordinatore provinciale della Lega ho manifestato disponibilità ad ospitare una sua precisazione/smentita/rettifica dando il medesimo spazio e la stessa visibilità dell’articolo contestato dall’avvocato Cerrelli e dalla consigliera Cavallo.
Una lunga conversazione nel corso della quale l’avvocato ha confermato che il commissario Calabretta recatosi presso la sede del partito a Crotone accompagnato da altre persone “non ha aperto con le chiavi nella disponibilità” delle persone che lo accompagnavano e per entrare nella sede gli è stato aperto dall’interno, scena alla quale ha assistito anche una collega giornalista di Crotone.
Sempre nel corso della telefonata di questa mattina l’avvocato Cerrelli ha confermato che durante la riunione, alla quale hanno partecipato un gruppo di tesserati, quelli con un”anzianità di di iscrizione al partito di almeno tre anni e questo non perchè previsto dallo statuto della Lega o da un regolamento ma per quello che l’avvocato ha definito “buon senso”, al neo commissario Calabretta è stato chiesto il conferimento di un incarico all’avvocato Cerrelli: il coordinamento cittadino.
Spiace constatare, leggendo la rettifica inoltrata dall’avvocato Cerrelli e dalla consigliera Cavallo, che alla disponibilità dimostrata dalla sottoscritta e nonostante le stesse ammissioni fatte dall’avvocato che ha di fatto confermato quanto riportato nell’articolo pubblicato da krnews24, sia seguita una missiva dai toni tutt’altro che pacati e che la stessa si chiuda con una “minaccia” di querela.
Per completezza di informazione aggiungo che lo stesso avvocato durante il colloquio telefonico ha provato a “chiedere” la rimozione dell’articolo, richiesta che non ho accettato non sussistendone ragioni reali e concrete e perchè irrispettoso nei confronti dei lettori di krnews24.
La verità seppure spiacevole è pur sempre una verità, la critica politica e l’analisi politica possono essere condivise e possono non esserlo, ma si contrastano con tesi e informazioni non con minacce più o meno velate di querele.
Di seguito la missiva/rettifica a firma avv. GiancarloCerrelli e dr.ssa Marisa Luana Cavallo.
“È veramente sconcertante e indice di un giornalismo di bassa lega l’articolo che la Sua testata ha pubblicato venerdì 19 marzo 2021, con il titolo: “Porta chiusa per il neo commissario Calabretta”, cambiata la serratura della sede crotonese, le chiavi restano in mano a Cerrelli.”
È quanto affermano l’avvocato Giancarlo Cerrelli e la Consigliera Comunale della Lega di Crotone, dr.ssa Marisa Luana Cavallo.
Sconcerta e stride con le basilari norme deontologiche della professione giornalistica il fatto che la Sua testata scriva notizie e faccia commenti, senza preoccuparsi si accertare prima e accuratamente la verità dei fatti.
Smentiamo, infatti, categoricamente – continuano Cerrelli e Cavallo – che sia stata sostituita, come viene detto erroneamente e in mala fede dalla sua testata, la serratura della sede della Lega di Crotone; smentiamo categoricamente, inoltre, che il commissario provinciale Calabretta non sia potuto entrare nella sede provinciale, ove invece ha tenuto vari incontri e riunioni.
Le chiavi della sede sono in possesso dal maggio 2020 di tutti e quattro i componenti della ex struttura provinciale della Lega di Crotone e da allora non è mai stata sostituita la serratura.
La sua testata insinua, inoltre, in modo del tutto spericolato e infondato del “duo Cerrelli – Cavallo” che utilizzerebbe “un ormai fantomatico gruppo di tesserati e simpatizzanti, come strumento di pressione; un gruppo di pressione da usare, da citare, convocare all’occorrenza e quando occorre per quello che ormai è chiaro essere un braccio di ferro per ottenere “qualcosa”.”
Riteniamo estremamente gravi e destituite di qualsivoglia fondamento le fantasiose e offensive considerazioni suddette, che senza aver contezza della verità dei fatti, la sua testata ha pubblicato spensieratamente, ledendo, così, l’onorabilità di persone che si sono spese da più di tre anni per la Lega di Crotone. Non risponde al vero, infatti, come vorrebbe far credere maliziosamente la sua testata, che ci sia uno sparuto gruppo di pressione, manipolato dal duo Cavallo-Cerrelli, al contrario, invece, vi sono gli iscritti alla Lega, che formano un gruppo coeso, che ha lavorato per fondare la Lega a Crotone e ottenere sorprendenti risultati nella ex Stalingrado del Sud.
È, altresì, vergognoso che la sua testata, senza aver mai avuto un contatto con gli scriventi, si permetta di insinuare che gli stessi propizino atteggiamenti volti ad ottenere “qualcosa”, facendo pressione sul commissario provinciale; teniamo a precisarle che non abbiamo mai chiesto nulla per la nostra militanza, che ha avuto sempre come pietra miliare il servizio a favore del bene comune, a differenza di altre persone che usano il partito per ottenere, o cercare di ottenere incarichi o postazioni da cui possano fare facilmente affari.
Teniamo, infine, a informarla che per tutto ciò che la sua testata ingiustamente, erroneamente e maliziosamente ha scritto, ci riserviamo, comunque, di proporre querela.”