Si è tenuta questa sera nella Sala Consiliare la riunione, convocata dal sindaco Vincenzo Voce, della Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone alla quale ha partecipato l’assessore alla Tutela della Salute Carla Cortese e il commissario straordinario dell’Asp crotonese Domenico Sperlì.
Il dott. Sperlì nel corso del suo intervento ha illustrato le varie fasi che si stanno già svolgendo sul territorio cittadino e provinciale e i successivi passaggi che caratterizzeranno il programma vaccinale.
Sono stati individuati punti vaccinali territoriali nella città di Crotone, presso i locali dell’Azienda Sanitaria in località Farina ed un secondo punto all’interno del presidio ospedaliero S. Giovanni di Dio.
Sono stati inoltre costituiti 4 team mobili per l’esecuzione delle vaccinazioni con i quali sono stati già vaccinati operatori sanitari residenti nelle strutture sanitarie residenziali del territorio provinciale così come presso i punti cittadini sono stati vaccinati gli operatori sanitari ospedalieri.
Dal 1 marzo è iniziata la seconda fase del piano di vaccinazione anti – covid cui verranno sottoposti gli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia, di Polizia Penitenziaria, il personale carcerario e i detenuti, il personale operante nei luoghi di comunità civili, religiosi e negli altri servizi essenziali.
A seguito dell’accordo stipulato a livello nazionale e regionale sono stati definiti i percorsi da attuare per la prosecuzione del programma di vaccinazione.
Allo stato rientrano nella categoria degli ultra ottantenni n. 10471 residenti nella provincia di Crotone da vaccinare in maniera prioritaria. E’ stata adottata, in condivisione con i medici di medicina generale, la scelta di iniziare la somministrazione agli over 80 procedendo a scaglioni secondo un ordine dagli stessi individuato per i propri assistiti.
Le vaccinazioni saranno eseguite nei punti vaccinali già individuati dall’Asp nella prima fase e ricorrendo ai team mobili per raggiungere questa fascia di popolazione distribuita nei vari comuni della provinciale utilizzando anche le sedi periferiche di servizio all’Azienda.
L’inizio di questo programma è previsto per il 5 marzo e i soggetti interessati verranno contattati direttamente dai propri medici di famiglia.
Si procederà successivamente a questa fase, sempre in base alla disponibilità e alla tipologia dei vaccini, a sottoporre a vaccinazione i soggetti rientranti nelle sottoelencate categorie secondo l’ordine di priorità indicato nelle raccomandazioni ministeriali:
1) persone estremamente vulnerabili di qualsiasi età a partire dai 18 anni
2) persone over 70
3) persone con aumentato rischio se infettate da Covid – 19
4) persone di età compresa tra i 18 e 65 anni senza condizioni che aumentano il rischio.
Il dott. Sperlì ha anche precisato che la problematica maggiore è costituita dalla disponibilità delle dosi sufficienti per poter procedere alla più ampia copertura vaccinale possibile secondo l’ordine di priorità previsto, problema presente a livello nazionale
L’Azienda, comunque, proseguirà il programma di vaccinazione in base alle consegne e alla tipologia dei vaccini in collaborazione con i medici di medicina generale e con i comuni.