L’avvocato Cerrelli non sarebbe più, già da un paio di settimane, coordinatore provinciale della Lega Salvini Crotone.
Il partito a Crotone, dopo il fallimento dell’esperimento con guida affidata e condivisa, si fa per dire, con Gaetano ( da oggi ufficialmente ex Lega), Daniele e Rossi, dopo le numerose defaiance e gli ancora più numerosi allontanamenti causati da una gestione tirannica del partito a Crotone ed in provincia da parte dell’avvocato Cerrelli, sarebbe oggi in balia degli eventi.
Neanche la designata commissaria Tilde Minasi ha voluto, a quanto pare, questa patata bollente.
Da tempo ormai circolavano voci di fratture, dissensi inizialmente mal celati ed infine dichiarati da parte di quanti in questi ultimi anni si erano avvicinati al partito di Salvini.
Monopolio, mancanza di contraddittorio e di una qualsivoglia condivisione delle iniziative e dei percorsi da attuare, accentramento delle cariche e delle responsabilità, insomma una gestione del partito e Crotone ed in provincia più simile ad un “affare personale” che non ad un partito regolamentato da statuto.
Un solo uomo al comando fino a ieri, e ora semplicemente un uomo solo?
Ed oggi appaiono verosimili i racconti di quanti hanno riferito di riunioni con toni alti e di un Invernizzi costretto a venire a Crotone per ricomporre le fratture e per fare, così si narra, una sonora “ramanzina” all’avvocato .
Oggi il partito, che conta una consigliera comunale, fidata alleata e, secondo sempre i ben informati, alter ego di Cerrelli, è ridotto in macerie, e senza una guida, nonostante l’avvocato Cerrelli continui ad inviare comunicati firmandosi e presentandosi come coordinatore provinciale del partito.
Un titolo, a questo punto, che altro non è che un’etichetta apposta su un contenitore ormai desolatamente vuoto.
Domani in città arriverà il nuovo responsabile regionale della Lega, l’avvocato Saccomanno, per ricomporre un partito che pure in provincia, a Cutro ed Isola per esempio, aveva ottenuto buoni risultati elettorali, e che oggi invece può contare e dovrà fare i conti con una fuga degli elettori e dei dirigenti verso altri partiti e movimenti.
L’ex coordinatore Cerrelli saprà accettare di essere deposto?