L’Avv. Federico Ferraro, Garante dei Detenuti di Crotone nonché Presidente della Rete Scelgo Europa ha preso parte, in qualità di relatore, nella serata del 29 gennaio 2021 in modalità on line al Seminario Internacional “El procedimiento de conversión de las penas pecuniarias” presso l’Istituto Giuridico Fundamentos con sede a Lima Perù.Nel corso della serata la Dott.ssa Elena Quarta, Direttrice dell’Area Derecho Creativo dell’istituto Peruviano ha avuto modo di presentare il proprio testo “Il procedimento di conversione delle pene pecuniarie inevase” edito da Key editore La disciplina inerente la procedura di conversione delle pene pecuniarie ha accendendo dibattiti sempre nuovi, stante l’introduzione, a decorrere dal 1 gennaio 2018, dell’art. 238-bis rubricato “Attivazione delle procedure di conversione delle pene pecuniarie non pagate” nel TU Spese Giustizia, ad opera dall’art. 1, comma 473 della L. 27 dicembre 2017, n. 205. Il nuovo disposto normativo ha la finalità di colmare il precedente vuoto di disciplina, in caso di insolvenza della persona condannata, della fase di riscossione della pena pecuniaria ossia la fase intermedia tra la condanna alla pena pecuniaria e la successiva fase di conversione di cui all’articolo 660 c.p.p.. Partendo dalla presa d’atto di questi problemi e spinta da vivo interesse giuridico, la Dottoressa Elena Quarta ha realizzato un’opera che per la prima volta in Italia ha portato alla luce le vicende giuridiche legate a questa fase , poco valorizzata dalla dottrina e colmando così un vuoto fino ad allora esistente nel panorama editoriale. L’evento è stato inaugurato dal Prof. Carlos Agurto Gonzales – Profesor de la Universidad Nacional Mayor de San Marcos (Perù). A seguire la Dottoressa Elena Quarta ha introdotto il seminario, facendo riferimento a due tematiche spinose brillantemente risolte dalle Linee Guida della Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria relativamente all’individuazione del Pubblico Ministero deputato a procedere all’attivazione della procedura inerente la richiesta di conversione ed alla corretta individuazione del dies a quo del termine prescrizionale delle pene pecuniarie. Successivamente ha fatto riferimento ad un importante
problema rilevato da recenti statuizioni della Corte Costituzionale , ossia il fatto che, in Italia, a differenza di molti altri ordinamenti esteri, la pena pecuniaria non riesca a costituire in Italia un’alternativa credibile rispetto alle pene privative della libertà. Evento centrale del seminario è stata la lectio magistralis di Antonella Massaro, Professoressa
associata di diritto penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi “Roma Tre”. La Professoressa partendo dall’analisi storica presente nel testo di Elena Quarta ha tracciato un bellissimo ritratto del rapporto tra sistema penale e pene pecuniarie, paragonando il testo ad un romanzo di cui si attende il sequel. L’Avv. Federico Ferraro si è invece soffermato sulla funzione rieducativa della pena e sul monito sollevato dalla Corte Costituzionale sull’inadeguatezza del sistema delle pene pecuniarie rispetto alle pene privative della libertà. Il garante comunale ha evidenziato che rimane come problema del “sistema carcere” la carenza di organico nel personale della magistratura di sorveglianza, organo giudiziario fondamentale per i procedimenti di liberazione anticipata come del procedimento ex art 230 bis TU spese giustizia, oggetto della pubblicazione. E’ stata focalizzata anche la inadeguatezza o insufficienza degli strumenti giuridici per la realizzazione dei fini ultimi in tema di giustizia. Infine una nota positiva circa la centralità della funzione rieducativa della pena.L’evento si è concluso con la prospettiva da parte della Dottoressa Elena Quarta, della Professoressa Antonella Massaro e dell’Avv. Federico Ferraro di realizzare un futuro testo, contenente delle soluzioni operative rispetto alle problematiche affrontate nel corso dell’incontro.