Di seguito il comunicato a firma Giancarlo Cerrelli e Marisa Luana Cavallo.
Il vero pericolo per gli studenti dell’Istituto Pertini – Santoni di Crotone non è il Covid, ma l’indottrinamento “gender” che i nostri giovani rischiano di subire inavvertitamente e artatamente attraverso incontri, che con la scusa di educare all’accoglienza e al rispetto della diversità, propiziano, invece, il superamento dei concetti di “normalità” e di “natura”, così da
rendere la prospettiva educativa e antropologica dei nostri giovani inevitabilmente sempre più fluida e relativista.
È quanto affermano il Coordinatore Provinciale della Lega Per Salvini, Giancarlo Cerrelli e la Consigliera Comunale della Lega di Crotone, Marisa Luana Cavallo.
È inquietante – sostengono i due esponenti della Lega – che in una scuola si organizzino incontri per studenti ancora in fase di maturazione – tra l’altro con la condivisione inopportuna dell’iniziativa da parte del sito web del Comune di Crotone – che facendo leva sull’emotività dei ragazzi e per mezzo dell’uso di una retorica già ben sperimentata in altre parti d’Italia, da parte di gruppi che si muovono nella galassia di sinistra e in quella LGBTIQA, si tenti di sdoganare una visione antropologica che rischia di confondere i giovani studenti, proprio nella fase più delicata della formazione della loro identità sessuale.
Il furore ideologico che è alla base di iniziative come quella dell’Istituto Pertini – Santoni – sostengono Cerrelli e Cavallo – è lo stesso di quello che vuole sostituire le parole “padre” e “madre”, con “genitore 1” e “genitore 2”, ovvero di promuovere l’adozione gay, oppure legalizzare l’orribile pratica dell’utero in affitto.
Diciamo basta – affermano Cerrelli e Cavallo – alla strumentalizzazione del mondo della scuola che per mezzo di progetti infarciti di visioni ideologiche e con obiettivi educativi vaghi e non condivisibili coinvolgono i nostri ragazzi esasperando una situazione già, in questo momento,
estremamente difficile all’interno degli istituti scolastici a causa del Covid.
Le istituzioni scolastiche devono rispettare lo sviluppo psicologico dei nostri ragazzi, evitando di introdurre concetti educativi a sfondo sessuale che servono solo a creare confusione mentale nei nostri giovani, i quali saranno in grado di affrontare le tematiche del mondo omosessuale e transessuale con la maggiore età.
Riteniamo, infine, del tutto pretestuoso e fuorviante – continuano Cerrelli e Cavallo – far leva sull’emarginazione dei migranti LGBTIQ, come è stato fatto durante l’incontro presso l’istituto Pertini – Santoni, che come è testimoniato dagli stessi immigrati, l’omosessualità da loro dichiarata alle autorità italiane è quasi sempre opportunistica, volta soltanto ad avere il
permesso di soggiorno nel nostro Paese.
Non vogliamo – concludono i due esponenti della Lega di Crotone – che i nostri giovani vivano in un mondo in cui siano privati delle dolci parole quali padre e madre, per fini meramente ideologici e, che, inoltre, si trovino a vivere in un Paese, che grazie alla sinistra, rischia di diventare il più grande campo profughi d’Europa.
Il 20 novembre 2020 le deputate Pd Laura Boldrini e Barbara Pollastrini hanno presentato un emendamento, poi approvato, all’articolo 19, comma 1 del testo unico sull’immigrazione in cui al divieto di espulsione o respingimento di uno straniero «verso uno Stato in cui lo straniero
possa essere oggetto di persecuzione per motivi» anche di sesso, hanno chiesto di aggiungere «orientamento sessuale, identità di genere»