Questa sera, informa una nota inoltrata dall’ufficio stampa del Comune di Crotone, si è riunito nuovamente il tavolo di garanzia per la crisi dell’Abramo Customer Care.
Il Tavolo di Garanzia è promosso dal Comune di Crotone sulla problematica Abramo Customer Care e vi partecipano l’on. Sergio Torromino, l’on. Elisabetta Barbuto e la senatrice Margherita Corrado, l’assessore al Lavoro della Regione Fausto Orsomarso, la proprietà rappresentata dal direttore generale Giovanni Orestano, i sindacati, il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Greco, l’assessore comunale alle Attività Produttive Luca Bossi in rappresentanza del sindaco e della Giunta, i consiglieri comunali, l’avv. Giuseppe Donnici esperto di procedure di concordato ed, in collegamento, il sottosegretario Anna Laura Orrico.
“Si continua si legge nella nota – a mantenere alta l’attenzione a tutela dei lavoratori di una azienda importante per l’economia territoriale.
Le istituzioni e le forze sociali sono compatte nel manifestare vicinanza ai lavoratori e non lasciare nulla di intentato a difesa di tante famiglie.
La proprietà ha comunicato che, a fronte di diversi contatti con vari concorrenti, è arrivata una offerta concreta da parte del Fondo Heritage con istanza depositata al Tribunale di Roma.”
Il Tavolo intende richiedere l’istituzione di una unità di crisi presso il Ministero dello Sviluppo Economico per seguire direttamente e da vicino l’attuazione di questo percorso di transizione.
L’assessore Bossi ha rimarcato la necessità di avere evidenza di un piano strategico da parte del citato proponente che sia orientato a tutelare la forza lavoro, a offrire garanzie per la continuità a medio e lungo termine dell’esercizio e di rilanciare le competenze anche in vista di una riqualificazione orientata a cogliere le opportunità offerte dal recovery plan.
Intanto oggi ai dipendenti è stato comunicato che il pagamento parziale, il 65% della retribuzione ordinaria del mese di gennaio sarà erogata con decorrenza 25 gennaio, mentre entro il 15 febbraio 2021 l’azienda provvederà a saldare la restante parte e ad eseguire conguaglio delle variabili (ore di straordinario) maturate alla data del 31 gennaio.
Quote, anticipi, pagamenti parziali, ore di straordinario erogate e ancora non retribuite, mentre ai dipendenti si continua a chiedere professionalità, responsabilità e di lavorare. Una situazione che sta logorando economicamente e psicologicamente i lavoratori, che devono far fronte ad impegni, mutui, affitti, utenze, e anche spesa, e che non possono essere dilazionati, frazionati e che non aspettano.
L’interessamento da parte di una società per l’acquisizione dell’azienda fa ben sperare per il futuro, ma intanto ci si deve confrontare con il presente!